Nel poker Cash la mano giusta
Strategia Poker Online - Strategia Cash Game - La mano migliore
Un corretta scelta nelle prime mani nel poker cash, rappresenta il primo aspetto fondamentale di una strategia di gioco vincente. Vediamo ora quando conviene mettere il nostro denaro nel piatto e quando al contrario è preferibile rimanere in attesa di una mano migliore.
Il Texas Hold'em in modalità torneo e quello in modalità cash game (denaro vero), sono due specialità diversi in molti aspetti. uno dei quali sono le logiche di approccio al tavolo e in particolare alla mano. La scelta delle mani di partenza, infatti, è un aspetto molto delicato nel gioco a soldi, ossia, nel cash game e risulta condizionato da un elevato numero di fattori.
Oltre alla dimensione dello stack, ossia la dotazione di chips, bisognerebbe sempre tenere in considerazione quanti giocatori sono seduti al tavolo, quali sono le rispettive strategie di gioco, in che posizione ci troviamo rispetto al mazziere (bottone), qual è stata l'azione precedente, quanto influisce il rake (il guadagno della poker room) su ogni singola mano, le pot odds (le probabilità legate alla dimensione del piatto) che ci vengono offerte e così via. Solo valutando in modo corretto tutti questi elementi possiamo prendere la decisione più serena e entrare o meno in gioco con le nostre carte personali.
Limit sempre ben definiti
Ovviamente, è sempre possibile effettuare delle generali considerazioni, partendo da una ipotetica situazione. Per comodità ipotizziamo di trovarci a un tavolo full ring, ossia di essere seduti insieme ad altri 9 giocatori, e di avere uno stack pari almeno ad altri 9 giocatori, e di avere uno stack pari almeno al valore di 100 grandi bui. Come sappiamo, nel Texas Hold'em No Limit Cash, il valore nominale delle chips corrisponde al loro costo economico. Avere oltre 100 grandi bui a nostra disposizione ci mette in quella che viene definita una situazione di deep stack e, soprattutto, ci consente di affrontare il tavolo con una maggiore tranquillità. Per semplificare, non considereremo l'influenza del rack sul singolo piatto, ma terremo in grande considerazione sia le pot odds si le implied odds, ossia la quantità di chips che potremmo vincere nel proseguo della mano se tutto andasse alla perfezione. Le implied odds possono essere utilizzate proficuamente anche nei Sit&Go e negli MTT, i tornei multi tavolo, ma è nel Cash Game che rilevano tutta la propria importanza. Facciamo un esempio. Ci troviamo in posizione di bottone e il giocatore seduto due posti prima di noi, l'hìjack, effettua un rilancio pari a tre volte il grande buoi. La nostra opinione è che si tratti di un giocatore molto tight, chiuso, e se quindi deve essersi trovato in mano delle carte legittime. Guardiamo le nostre carte personali e scopriamo una misera coppia di 3. Cosa dobbiamo fare? Se fossimo in modalità torneo, non ci sarebbero molti dubbi: il fold è d'obbligo. Nel Poker Cash Game, invece, vale la pena ragionare sul lungo periodo.
Giocare in prospettiva
Sappiamo che una qualsiasi coppia ha la possibilità di trasformarsi in un tris, al flop, circa una volta su otto. Se abbiamo inquadrato bene il nostro avversario, le sue carte saranno o delle monster hand (A-A, K-K. Q-Q, A-K suited) o comunque, delle coppie medio alte: J-J o 10-10. Se è veramente chiuso, però, possiamo scartare anche quest'ultime due possibilità. Ora, avendo puntato lui 3 volte il grande buio ed essendo noi in posizione di bottone, possiamo entrare nel piatto mettendo solo il 3% del nostro stack. Supponiamo di farlo. Sette volte su otto perderemo 3 euro, per un totale di 21 euro, ma una volta su otto centreremo il flop e, se saremo bravi, riusciremo a portare via al nostro avversario molti più euro di quanti ne abbiamo vestiti. Immaginiamo di essere fortunati e di trovare un flop rainbow, ossia senza carte delle stesso seme, del tipo 3-7 e 5. L'hijack sarà convinto che la sua monster hand sia ancora buona mentre noi saremo riusciti a centrare il tris. Se poi al turn o al river, cadesse un carta in grado adi accoppiare il tavolo (un 7 o un 5) il nostro full diventerebbe ancora più difficile da leggere e quindi molto pericoloso per lo stack dell'avversario. Ecco perché, nel Texas Hold'em No Limit Cash, converrebbe comunque entrare nella m ano con un semplice call.
Mani Speculative
Antro problema particolare sul quale si discute moltissimo è il reale valore di A-K come mano iniziale nella specialità Poker Cash Game. Pur essendo le due carte migliori dell'intero mazzo, la verità è che se non chiudono un punto in modo veloce possono trasformarsi in un pericolo per il nostro denaro. E' sufficiente una coppia di 2 per batterli e spesso il meglio che riescono ad ottenere al flop è la combinazione "top pair", "top Kicker", ossia la coppia più alta sul tavolo accompagnata dalla carta più alta possibile. Un po' poco se si pensa che, sempre al flop, possono già realizzarsi doppie coppie e tris. Certo, floppare una doppia coppia A e K può rappresentare una seria ipoteca sul piatto, ma se ciò non avviene e abbiamo l'impressione che i nostri sfidanti possano aver chiuso un punto migliore, dobbiamo essere capaci di abbandonare le nostre pretese e di gettare le carte nel muck. In generale con A-K in mano non conviene inseguire: se prima di noi ci sono stati un rilancio e una 3bet facciamo finta di avere in mano 2-7 e prepariamoci allo scontro successivo. Dal mio punto di vista conviene tenere lo stesso atteggiamento anche con tutti i connector (due carte in sequenza) sia suited sia offsuited, ossia di semi diversi. Un modo proficuo per sfruttarli è essere tra gli ultimi a parlare e aver visto in precedenza solo fold e call.
Se i connector sono alti e dello stesso seme (K-Qs, Q-Js, J-10s) e tutti abbandonano la mano, possiamo valutare la possibilità di un rilancio per portarci a casa direttamente i bui. Le stesse combinazioni di semi differenti sono leggermente più pericolose dato che hanno circa 2-3 punti percentuali in meno per chiudere combinazioni superiori. Per questo motivo se l'azione che ci precede è stata caratterizzata da almeno un rilancio occorre valutare attentamente l'opportunità di entrare in gioco.
Le coppie
Se mettiamo da parte le mano più forti (monster hand), conviene ragionare in modo separato sulle coppie minori da 2-2 a 8-8 rispetto a 9-9, 10-10 e J-J. Nei tornei e nei Sit&Go nella specialità Texas Hold'em, si nota spesso la tendenza a considerare J-J una mano molte forte ma, nel Poker Cash Game, è meglio non cadere in questo errore. J-J si gioca con difficoltà già con un flop che contenga Q, K o Asso. Se poi ci sono progetti di scala o carte accoppiate che potrebbero far pensare a un full, occorre utilizzare ancora maggiore attenzione. L'azione degli altri giocatori, in entrambi i casi, riveste un ruolo fondamentale. Se tutti passano, prima di noi, la strategia migliore è fare il rais (rilanciare): faremo scappare tutte le coppie piccole e le combinazioni meno forti. Con le tre coppie medio-alte, anche in presenza di un solo call, possiamo rilanciare. In tutti gli altri casi, conviene puntare al tris prima di investire troppi soldi nel piatto. Se osserviamo un'azione molto forte prima di noi con i giocatori che arrivano alla 3bet, passiamo senza esitazione anche J-J, 10-10 e 9-9. Non sono carte abbastanza forti da giustificare la nostra entrata nella mano. Considerazione a parte la meritano le coppie piccole in posizione di UTG ossia da Under The Gun (il primo a parlare). Essendo i primi a parlare non abbiamo ancora alcuna informazione su come potrebbe svilupparsi la mano e, quindi, molto spesso, la scelta migliore consiste nel foldare direttamente. Si tratta di una scelta conservativa, sicuramente, ma che ci consente di risparmiare il 2% del nostro stack nel caso, poi, venissero effettuati dei raise.
Conclusioni
Nel poker esiste un'unica realtà oggettiva e occorre essere in grado di saper interpretare al meglio le situazioni che si presentano di volta in volta. Queste linee guida rappresentano, quindi, un riferimento generale che non può tenere conto né dello stile personale di ciascun giocatore, né delle condizioni specifiche delle partite che stiamo disputando. Se ci accorgiamo che un giocatore ha la tendenza a bluffare, per esempio, dobbiamo riconsiderare le nostre aperture: potrebbe presentarsi l'occasione di portargli via l'intero stack in una sola mano.
Le 4 regole, per giocare il cash game in modo sensato:
1) Dobbiamo ricordare che le chips che abbiamo davanti è denaro reale;
2) E molto pericoloso bluffare gli avversari se pensiamo che abbiano realizzato un punto;
3) Non è conveniente o perlomeno quasi mai investire troppo denaro nella fase pre-flop;
4) Utilizziamo l'All-in solo quando siamo sicuri di essere vincenti.
Le mosse degli avversari
Sulle strategia da adottare in relazione al comportamento degli avversari al tavolo, nel Cash Game, ci sono diverse scuole di pensiero. Quello che è certo è che occorre sempre valutare attentamente i rilanci e le 3bet (i rilanci dei rilanci) che precedono il nostro turno di gioco. Non dobbiamo quasi mai considerare (è un nostro parere) la possibilità di arrivare all'all-in in pre-flop anche se in mano abbiamo del monster hand. Il motivo è semplice: stiamo giocando con denaro reale e anche A-A può essere battuto da una mano qualsiasi nel 15% degli scontri. Figuriamoci, poi, se vale la pena spingere tutti il nostro denaro nel piatto con percentuali ancora minori di vincita. Eppure, molti giocatori che provengono dagli MMT considerano l'all-in una mossa standard della propria strategia di gioco e non esitano a utilizzarla anche quando è evidente il loro tentativo di bluff.
Sovrastimando le proprie mani personali e aggredendo eccessivamente il tavolo si corre seriamente il rischio di perdere tutto il proprio denaro molto velocemente. Quando un avversario prima di noi fa un rilancio e un altro giocatore lo controrilancia, la scelta migliore a nostra disposizione è limitare i danni. Il fold è consigliato per quasi tutte le mani di apertura mentre un call con monster hand può assolvere al duplice scopo di consegnarci una mano molto forte, se la flop si trasforma in un tris o in un punto superiore, o di darci le implied odds per rimanere in gioco. Se il flop fosse completamente sfavorevole, poi, avremmo investito nel piatto solo il 9% del nostro stack dandoci la possibilità di passare senza rimpianti particolari.
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