Poker Sit&Go Multitavolo
Strategia Poker - Sit&Go online
I sit and go multitavolo sono una specialità che sta incontrando sempre più apprezzamento dai giocatori di poker. Per chi non ne ha mai sentito parlare stiamo parlando di sit and go con un numero di partecipanti superiore ai 6 o ai 9, generalmente pari a 15 o 18 oppure 27 partecipanti al torneo. Esistono anche formule che prevedono la partecipazione fissa di un numero ancora maggiore di giocatori, come 45 o addirittura 90 ma consideriamo lo studio di questa tipologia di gioco più vicina agli mmt che hai sit e pertanto la tralasceremo. Per i multi table la formula di partecipazione è la stessa dei single table, ci si iscrive ed il sit parte quando si raggiunge il numero dei giocatori richiesti, i giocatori ricevono lo stesso identico numero di chips di partenza ed i primi sono standardizzati sulla base percentuale prefissate. La differenza principale è che in un single table gli avversari al tavolo saranno sempre gli stessi mentre nei multigiocatori i partecipanti prima di arrivare alle posizioni a premio dovranno affrontare avversari provenienti da altri tavoli.
Come detto questa formula ibrida che unisce la standardizzazione di un sit&go con l'estrosità degli mmt sta incontrando il favore dei giocatori e sempre più azione si trova in questi tavoli. A nostro parere ci sono una serie di ragioni a giustificare questa scelta e vanno divise tra quelle apprezzate dai giocatori amatoriali rispetto a quelle considerate dai regular: prima di tutto ai giocatori occasionali piacciono i grossi premi ed in un multitable il primo premio è sempre superiore ai 6,5 buy di iscrizione contro i 4 del single table. In secondo luogo la possibilità di giocare stack deep che consentono una serie di mosse molto amate dagli occasionali quali il maggior gioco post flop e ovviamente i bluff. Nei single table queste possibilità sono relegate ai primi due livelli, perché già dal terzo livello la media degli stack si assesterà su una cifra inferiore ai 15 BB impedendo qualunque corretta scelta di gioco post flop.
Invece molti regular hanno cominciato ad inserire multi table nel loro palinsesto di gioco per altre ragioni: la maggiore presenza di occasionali rispetto ai reg è sicuramente il lato più positivo. I single table sono formule di gioco infestate da reg che conoscono alla perfezione la strategia corretta di questo tornei di poker per ogni fase di gioco. La causa di tutto questo è dato dalla massa di materiale che si può trovare su questi sit coadiuvati dall'utilizzo diffuso di software di studio. Questo ha provocato un fortissimo abbattimento del R.O.I. (il ritorno sull'investimento), tant'è che praticamente più nessuno dei grinder conosciuti guadagna dal profit dei tavoli, ma piuttosto dalla rake-back e dai bonus che ogni singola poker room online offre. Oggi chi fa l'1% di Roi è considerato un giocatore formidabile quando due anni fa era standard avere Roi al 4 o 5 per cento e in alcuni casi addirittura in doppia cifra. I multitable sono visti da molti giocatori di poker come la nuova possibilità per tornare a fare profitto sui tavoli. La strategia per batterli non è stata ancora determinata e come vedremo è possibile essere giocatori vincenti utilizzando degli approcci completamente differenti. Ogni volta che il numero di scelte si eleva aumentano anche le possibilità di errore e quindi la possibilità si realizzare guadagni.
Le strategie per essere giocatori vincenti di sit&go si sviluppano all'interno di un modello matematico di studio denominato ICM (Indipendent Chip Model). Sull'ICM si può trovare moltissimo materiale in rete e sui libri, anche sul nostro sito vi sono spesso degli ottimi articoli, pertanto ci concentreremo piuttosto che sull'analisi del modello su come utilizzarlo. Ma è indispensabile che si capisca comunque di cosa si stia parlando: il concetto chiave è che nel corso di una partita il valore delle chips cambia, la maniera in cui cambia dipenderà dal numero dei giocatori eliminati e dalle posizione che mancano per arrivare a premio, oltre all'abilità (Edge) dei giocatori rispetto agli altri.
Durante i miei coaching, spesso questa definizione ha lasciato perplessi: com'è possibile che il valore di una singola chips cambi nel corso di una partita? Permettetemi un esempio un po' paradossale ma utile: appena iscritti al sit&go tutti i giocatori ricevono uno stack di 1.500 chips, se volessimo esprimerlo in termini monetari il valore di queste chips sarà pari al buy in pagato meno la rake. Quindi in un sit da 9 giocatori con buy in di 100 euro di cui 9 di rake, le nostre 1.500 varranno esattamente quanto le abbiamo pagate, cioè 91 euro, mentre una singola chips varrà circa 6 centesimi di euro l'una.
Supponiamo ora l'assurdo che tutti i nostri avversari vanno all in alla prima mano. Al termine della mano risulterà un vincitore contro cui giocheremo l'Heads Up, ma cosa ancora più importante ci saremo garantiti almeno la vincita del secondo posto, normalmente pari a 250 euro circa. Adesso le nostre 1.500 chips non valgono più 91 euro ma sicuramente almeno 250 euro, mentre una singola chips non vale più 6 centesimi ma 16.6. Questo esempio è ovviamente un assurdo, ma rende bene l'idea di come si evolva il valore delle nostre chips all'interno della singola partita e a quel valore dovremo fare riferimento quando si tratterà di prendere delle scelte.
Conoscere ma soprattutto capire il valore dei nostri stack è determinante per capire la scelta migliore possibile. Se le chips avessero sempre lo stesso valore, come accade nelle partite di poker cash game, allora per ottenere la scelta giusta non bisognerebbe fare altro che calcolare le odds che il piatto ci offre e confrontarle con l'equity della nostra mano contro il range stimato dell'avversario: se la quota offerta del pot è inferiore allora lasciamo, altrimenti giochiamo. Il nome che si dà a questo modello di calcolo è noto come Chip Ev ed è utilizzato per prendere scelte corrette non solo nel cash game ma anche in alcuni fasi dei tornei o anche dei sit&go.
Nei sit and go il modello prevalente di scelta invece si chiama $ Ev e lega il valore dello stack con la distribuzione finale dei premi. Quando il valore delle chips cambia saremo costretti costantemente a confrontare le ODDS offerte con il valore multitable del nostro stack e quello dei nostri avversari; pertanto non dovremo confrontare la nostra equity con le odds offerte sulla base del valore del nostro stack prima e dopo la mano.
Facciamo un esempio facile: siamo secondi su quattro, quindi una fase di bolla. Due giocatori sono molti corti, con meno di due big blind mentre noi e l'altro giocatore abbiamo più di 15 blinds. Il nostro avversario, un noto regular, ci mette All In dallo small blind e noi abbiamo A-K. Noi sappiamo che il nostro avversario confidando sull'enorme fold equity che gli regalano i due short fa questa mossa su di noi con il 100% del suo range, così come sappiamo che A-K lavora al 65% contro questo range. Avendo noi il 65% di equity siamo sempre sicuri di fare una scelta positiva per Chip Ev, ma siamo sicuri di farla anche per $ Ev? Rimandiamo ai più volenterosi lo svolgimento del calcolo, noi preferiamo utilizzare uno dei tanti software che si trovano in rete come Sit&Go Wizzard o Icm Explorer: tutti loro consigliano il fold come mossa a $ EV positiva, fissando il range di call in questo caso a 99+. Il motivo è che questa coppia da 99 in su ha un'equity del 72%, percentuale evidentemente in grado di garantire la positività nel lungo periodo.
Cerchiamo di utilizzare la logica piuttosto che le notizie: se finissimo ai resti contro l'unico giocatore che ci può eliminare correremmo il rischio di buttare un premio ormai certo; siamo ragionevolmente certi che nelle prossime orbite uno dei due giocatori short sarà eliminato ed il nostro stack passerà da avere un valore mutevole a garantirsi almeno il valore del terzo premio. Giocare con A-K significa che siamo favoriti due a uno, ma non è matematicamente una proporzione sufficiente a affrontare il rischio quando siamo certi che foldano ci garantiamo almeno il terzo posto rimanendo comunque in piena corsa per la vittoria della partita.
A questo punto sarebbe lecito chiedersi: ma nei sit multitable occorre quindi giocare secondo Chip Ev o secondo $ Ev? Sono certo che molti di voi avranno già indovinato la risposta esatta: dovrete giocare secondo Chip Ev i primi tavoli, quindi le prime fasi e quelle intermedie del torneo, quando siete ancora molto lontani dalla zona premi. Molti reg continuano a giocare $Ev in tutte le fasi del torneo ma in questo modo (è un parere) spesso si perde dell'equity, magari in piccole quantità ma alla lunga significativa. Ogni volta che perdiamo una mossa a CEV positiva perché la riteniamo negativa sotto il $EV stiamo commettendo a mio parere un errore se ci troviamo ancora lontani dalla zona premi. Esattamente il contrario accade quando invece siamo vicini alla zona premi, giocare Cev vuol dire correre dei grossissimi rischi altre che garantirsi una varianza mostruosa nei propri risultati, mentre giocare un perfetto $Ev ci garantirà certamente risultati positivi.
Ma dov'è la linea di confine tra un modello e l'altro? Purtroppo non è possibile rilevarla con certezza, un'analisi corretta e completa dovrebbe includere l'utilizzo dei futures casino games, vale a dire l'albero delle probabilità di tutto quello che potrebbe accadere nelle orbite successive; come avrete intuito un lavoro immenso che qualcuno ha iniziato a fare e che forse un giorno porterà all'elaborazione di un nuovo modello di scelte. Io personalmente cerco di giocare Cev fino a quando non vengono eliminati almeno la metà dei giocatori, inoltre correggo i miei range quando ho uno stack particolarmente deep, superiore almeno ai 20 big blind. Come spesso accade è l'esperienza e la sensibilità pokeristica di ognuno di noi a fare la differenza, la via del successo è costellata di tentativi e fallimenti ma questo non dovrà mai essere elemento di disturbo.
Articolo di Maurizio Guerra (Card Player)
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Tutti (o quasi) abbiamo in casa un PC ed è anche per questo che il poker online o i giochi casinò si stiano sviluppando così velocemente. Per poter giocare è necessario che il nostro PC sopporti carichi elevati di lavoro, soprattutto se siamo giocatori professionisti (o aspiriamo a esserlo), ma anche se semplicemente giochiamo lunghi tornei multitavolo. Vogliamo proporvi una semplice guida introduttiva all'assemblaggio di un buon PC per affrontare i il gioco online, come poker e giochi casinò.