Uno dei più antichi giochi di carte francesi il trente quarante online con fantastici bonus e la possibilità di giocare gratis su internet.

 Il Trente et Quarante : è svolto presso tutte le case da gioco, nei casinò tradizionali e nei casino online e, anche in questo caso si tratta di un puro gioco d'azzardo in cui tutto che si può fare è puntare sperando nella buona sorte.
Trente et Quarante (trenta e quaranta) le carte vengono sempre distribuite dal mazziere che tiene anche il banco, mentre i giocatori di trente et quarante possono fare le loro puntate scegliendo una delle seguenti combinazioni; "nero", "colore", "inverso".
Eseguite le puntate e detto il fatidico "Rien ne va plus". L'impiegato addetto comincia la distribuzione delle carte da gioco.
Il croupier depone una 1° carta scoperta davanti a sé, poi ne gira una 2° che pone di fianco alla 1° poi una 3° e cosi via fino a quando la somma di tutte le carte della linea non raggiunge un valore superiore a trenta, cioè da trentuno in avanti.

Per stabilire il valore della somma va tenuto presente che tutte le carte fino al nove valgono il relativo valore, mentre i dieci e le figure valgono dieci.
Supponiamo che il mazziere abbia scoperto le seguenti carte: 10 di cuori, 5 di picche, 4 di picche e sei di cuori, dovrebbe ancora continuare in quanto è 10 + 5 + 4 + 6 = 25 e quindi è minori di trentuno.
Se alla carta successiva il mazziere gira un otto, la somma diventerà 33 e la fila di carte è cosi terminata.
Sotto la prima fila il mazziere ne forma una seconda con le stesse modalità (cioè anche in questo caso deve continuare a girare delle carte fino a quando non supera la somma di 30).
Terminata anche questa seconda fila, il gioco ha termine e si deve passare al pagamento dei vincitori e al ritiro delle scommesse perdenti. Vediamo allora come vengono stabiliti i vincitori di Trente et Quarante.

Si guarda qual è la fila che si è maggiormente avvicinata al 31, cioè in pratica che ha la somma minore. Tale fila è dichiarata vincitrice.
Sapendo adesso che la prima fila vale per il colore nero e la seconda per il rosso, è facile sapere quale colore ha vinto. Infatti, se vince la seconda fila, vince il rosso (e quindi perde il nero).

Trente et Quarante normalmente viene giocato con due o tre mazzi completi da 52 carte, ma potrebbe anche essere giocato con più mazzi.
Qualche volta, in modo particolare nei casinò, vengono tolte alcune carte, dopo che sia stato effettuato il taglio, che restano coperte.

Trente e Quarante un gioco poco conosciuto dai giocatori che frequentano i casino online o tradizionali, ma rimane sempre un gioco tra i più apprezzati (scelto da giocatori considerati più di nicchia). Chi lo conosce, sa anche che questo gioco è molto affascinate, con grandi soddisfazioni dei giocatori professionisti, con possibilità di vincere delle somme di denaro molto importanti.

IL GIOCO Trente et Quarante:
Lo svolgimento della partita è tra il casinò (croupier) , e i giocatori. Le giocate (puntate) possono essere effettuate su quattro combinazioni (chances): Nero, Rosso, Colore e Inverso. La circostanza favorevole vincente tra Rosso e Nero è provocata dal punteggio più basso, racchiuso tra 31 e 40, ottenuto sommando i valori delle carte stese sul tavolo su due file, mentre tra Colore e Inverso è determinata dal colore del seme della prima carta ottenuta. Il pagamento è alla pari.
Al Trente et Quarante sono impiegati sei mazzi di cinquantadue carte da gioco (six jeux de 52 cartes) composti da tredici carte per ciascuno dei quattro semi (Cuori - Quadri - Fiori - Picche) così formati: un Asso (As), nove carte numerate in ordine crescente da 2 a 10, un Fante (le Valet), una Donna (la Dame) e un Re (le Roi). L'Asso vale 1 punto, le figure 10 punti, le altre il loro valore nominale.
Il tavolo ha caratteristiche e dimensioni simili a quelle della Roulette Francese, la forma è rettangolare, sul "tavolo verde" è disegnato il tracciato diviso in quattro zone che corrispondono rispettivamente a Rosso , Nero, Colore , Inverso . Possono giocare seduti al massimo sette giocatori , mentre non c'è limite per quelli che giocano in piedi.

Il trente et quarante viene giocato con 6 mazzi di carte francesi (più altre carte bianche che servono solo per la tecnica della manipolazione come, ad esempio, quando l'impiegato ne prende un certo numero, copre l'ultima con una di queste, per tagliare il pacchetto all'inizio della partita ecc.), e cioè con 312 carte utili che costituiscono un sixain o, come diciamo noi, una smazzata.
Il valore di ogni carta è quello normale, tutte le figure valgono 10.
Dopo che sono state abbondantemente mescolate le carte ed il pacchetto è stato "tagliato" da uno dei partecipanti giocatori seduti al tavolo, vengono eliminate alcune carte, in generale cinque o sei, che varia a seconda delle abitudini delle case da gioco. Questa è una precauzione che serve ad impedire che qualche giocatore, eliminando su un apposito specchio predisposto le carte che escono a mano a mano, possa mettersi nelle condizioni di conoscere le carte che restano per gli ultimi due o tre colpi e possa, da questo, trarre vantaggio.

TRENTE/QUARANTE o ROSSO/NERO
Numero giocatori: illimitato
Mazzo partita: 6 da 52
Punteggio delle carte: semplice
Puntata: libera
Scopo: puntare il o i settori vincenti

Effettuate le puntate relative ai quattro possibili settori di ROSSO, NERO, COLORE, INVERSO, il banchiere scopre una fila orizzontale do carte (FILA DEL NERO) arrestandosi alla carta che porta il punteggio della fila ad almeno 31 punti. Quindi scopre sotto la prima una seconda fila di carte (FILA DEL ROSSO), analoga alla precedente. Vince quindi il colore corrispondente alla fila il cui punteggio è più prossimo ai 31 punti. Se poi la prima carta è dello stesso colore di quello della fila vincente, vince il COLORE altrimenti l'INVERSO. Vengono quindi pagate alla pari le puntate sui settori vincenti. Nel caso che infine il punteggio delle due file di carte sia pari, le puntate vengono trattenute per la mano seguente, nella quale poi, se risulteranno vincenti, saranno solo restituite senza vincita; chiaramente, in tale mano, sono pure possibili le altre normali puntate.

Il gioco si svolge su 4 semplici combinazioni contrapposte a 2 a 2: nero e rosso, colore e inverso, i cui campi sono chiaramente indicati nella figura. Le puntate si eseguono collocandole nei rispettivi campi. Le linee tracciate nell'interno di ogni campo servono per mandare le puntate in prigione, come avviene per le combinazioni semplici della roulette.
L'impiegato addetto, dopo il rituale "Rien ne va plus!" inizia a scoprire le carte mettendole, una per volta, su una prima fila che vale per il colore nero.
Supponiamo che scopra un fante, un tre, un nove, un asso ed un otto. La somma di queste carte è 31. Poiché è stato superato il trenta, si ferma, e passa a scoprire una seconda fila di carte che vale per il rosso.
Supponiamo che sopra un quattro, un sei, una dama, un'altra dama ed un cinque. La somma di queste carte è 35. Avendo superato il trenta si ferma di nuovo.
Vince quel colore che maggiormente si avvicina al trenta; nel nostro caso vince il nero.
L'esito delle "combinazioni" colore ed inverso è determinata dalla 1° carta (scoperta). Se questa è dello stesso colore che vince a rosso e nero vince il colore, altrimenti vince l'inverso.
Nel nostro caso se la prima carta scoperta, il fante, è di picche o di fiori vince il colore, se è di cuori o di quadri vince l'inverso.
Ma l'impiegato non nomina mai il nero e l'inverso. Il croupier, secondo la combinazione vincente, dichiara: - rosso vince e colore - (anche vince) oppure - rosso vince e colore perde - (cioè vince l'inverso) o - rosso perde e colore vince - od ancora - rosso perde e colore - (anche perde).
Ma può succedere che le 2 file di carte facciano la stessa somma. Il croupier nomina solo le unità in aggiunta al 30 e dicendo, ad esempio: "quattro appresso". questo vuol dire che il colpo non è valido e che le puntate giocano per il colpo che viene appresso. Ben inteso, il giocatore ha diritto di lasciarle o di ritirarle, di modificarle o di mutarle di posto.
Quando si verifica l'uno appresso, e cioè il pari 31, questo vale come lo zero della roulette e le puntate vengono messe in prigione. In questo caso valga tutto quanto è stato detto per lo zero della roulette.
Si può fare anche l'assicurazione contro il pari 31, versando al banchiere l'uno per cento della puntata che si intende effettuare. Nel caso il giocatore avrà fatto l'"assicurazione" la sua scommessa rimarrà inalterata e non andrà in "prigione", ma rimarrà a disposizione del giocatore che può scegliere tra ritirarla oppure al contrario lasciarla dov'è o cambiare scommessa. E ancora: se la giocata e se la sua serie vince, il banchiere sarà tenuto a pagarla regolarmente ma raddoppiata.
Se qualcuno intende giocare "privatamente" il trente et quarante lo potrà fare usando due o tre mazzi di carte da 52, mescolate insieme, e anche fare il gioco senza colore; vale a dire che la prima fila sarà del banchiere e la seconda dei giocatori. in questo caso vince la fila la cui somma dei punti risulti più vicina al 31. Il banchiere paga a ciascun giocatore una somma identica alla puntata.

La Tassa di gioco Trente et quarante
Partiamo dall'unico gioco in cui il vantaggio del banco è sempre inferiore a quello della roulette.
Tale vantaggio è pari all'1,09%, e scende all'1% se il giocatore si assicura contro l'uscita del doppio 31, che è l'equivalente dello zero alla roulette.
Essendo un gioco in cui il banco a meno margine di guadagno, pochissimi casino ne tengono aperto un tavolo e solo per un numero limitato di ore al giorno.