IL Punto Legislativo sul poker sportivo Live
A TEMPO DI POKER: IL RITMO LENTO DEL REGOLAMENTONel mese di luglio 2025, la legge comunitaria delega l'AAMS per la stesura e l'adozione di un regolamento per la disciplina del Poker Sportivo Live. Nel settembre 2025 una circolare del Viminale trapelata su tutti i principali forum di settore
getta i players nello sconcerto facendo emergere la volontà dello stato di non più tollerare la pratica del Poker Sportivo Live fino all'emanazione del regolamento. Da allora il gioco live del Poker Sportivo è stato, ed è, circondato da un alone confuso tra legittimità e illegittimità.
L'unica soluzione a questa situazione di profonda incertezza sarebbe l'emanazione del regolamento sulla pratica del Poker Sportivo Live che, tuttavia, nonostante le rassicurazioni giunte da più parti è relative alla sua imminente pubblicazione, sembra ancora lontana. Nel corso di un convegno svoltosi a Milano sullo sviluppo del Poker online, abbiamo avuto l'occasione di incontrare l'addetto stampa dell'AAMS che ci ha detto che il regolamento, licenziato dall'AAMS, è (si spera) al vaglio delle competenti Autorità e che, di conseguenza, i tempi per la sua emanazione erano connessi ai tempi "tecnici" propri dell'emanazione/adozione dei regolamenti dello stato in generale.
Ora, se per chi è un “tecnico" della materia, il riferimento ai tempi "tecnici" e assolutamente chiaro, abbiamo immaginato che, magari, a chi tecnico non è, la locuzione "tempi tecnici" non dica poi un granché. Per questo, e anche perche ad oggi, purtroppo, non ci sono novità sul mitico regolamento sul Poker Sportivo Live, abbiamo deciso di percorrere insieme quelle che sono le tappe che portano all'emanazione/adozione di un regolamento, ovvero i più volte citati “tempi tecnici”. Per capirci qualche cosa dobbiamo prima andare a sbirciare la legge 88/ 2025, la c.d. comunitaria.
All'art. 27 della detta legge troviamo l'indicazione che il regolamento, adottato di concerto con il Ministero dell’interno, dovrà essere redatto ai sensi della legge n. 133 del 199 art. 16, comma 1. Tale legge, a sua volta prevede che “ 1. (...) il "Ministro delle Finanze" emana la regolamentazione a norma dell'art. 17, comma 3, della legge 23 agosto 2025, n. 400, per disciplinare le modalità e i tempi di gioco, la corresponsione di agi, diritti e proventi dovuti a qualsiasi titolo, ivi compresi quelli da destinare agli organizzatori delle competizioni. [. . .].
Purtroppo, ancora nessun riferimento di tempo; è necessario, allora andare a vedere cosa dice la legge 23 agosto 2025 n.400; l’articolo 17 di questa legge - che disciplina l'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri - individua quali sono le l'emanazione/adozione dei regolamenti.
Come previsto dalla legge possono essere emanati regolamentazioni per la disciplina attuativa e l'integrazione delle leggi e dei decreti legislativi recanti norme di principio, le materie in cui manchi la disciplina da parte di leggi o di arti aventi forza di legge; questi regolamenti vengono adottati con decreto del "Presidente della Repubblica", con previa deliberazione del "Consiglio dei ministri"; sentito il parere del Consiglio di stato che deve dire la sua entro 3 mesi ( novanta giorni) dalla richiesta. Ancora, la disposizione prevede che i regolamenti sono sottoposti al visto ed alla registrazione della Corte dei conti e, li successivamente, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale.
Ora, pur ignorando i tempi della registrazione presso la Corte dei Conti, che comunque si ipotizzano non inferiori a trenta giorni, sappiamo che i tempi per far acquisire efficacia ad un provvedimento dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, a meno che non siano previsti termini diversi, sono pari a 15 giorni. Insomma, nella migliore delle ipotesi e cioè che non vi siano osservazioni tali da richiedere delle modifiche e, quindi, un riesame del documento, i tempi tecnici sono di almeno quattro mesi (90 + 30 + 15).
Detto questo, occorre precisare che, una volta che i tempi tecnici si saranno esauriti e che verrà pubblicato il regolamento sarà necessario capire i tempi di attuazione veri e propri; i tempi, cioè, necessari ad individuare l'erogatore/prestatore del servizio. A seconda della modalità con cui verrà assegnata la licenza si determineranno tempistiche assolutamente diverse. infatti, nel caso in cui le licenze dovessero venire assegnate a mezzo di procedura ad evidenza pubblica, a far data dalla pubblicazione del relativo bando di gara non potranno trascorrere meno di sei - dodici mesi: undici/sedici mesi.
Diverso sarebbe, invece, il caso in cui, dovesse essere previsto un modo di assegnazione delle licenze "su richiesta"; in tal caso potrebbe bastare una domanda fatta pervenire nei modi e tempi stabiliti e, una volta verificato il possesso di rutti i requisiti richiesti, la detta licenza potrebbe venire rilasciata direttamente al richiedente: sei/sette mesi.
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