La strategia nel poker cash game
Strategia poker - Texas Hold'em - Come giocare il cash game
Stesse regole, come nel Texas Hold'em in forma di torneo. Ma nel poker cash game occorrono delle tattiche molto diversificate, altrimenti il rischio è di finire in modo inesorabile con tanti insuccessi.
L'arrivo del cash game che il decreto ha dato il via non vuol dire che oggi la nuova modalità di gioco sarà disponibile. Infatti, è necessario, un arco di tempo (si parla di tre mesi) nel quale tutte le piattaforme di gioco dovranno passare un periodo di test e di certificazioni da parte degli organi preposti, che hanno stipulato con l'Amministrazione dei Monopoli di Stato (AAMS) specifica convenzione.
Comunque, è bene arrivare preparati all'avvio di questa modalità, anche perché, non appena verrà dato il via libera i giocatori più "smaliziati" saranno pronti ad approfittare dei meno esperti, con aspettative di guadagno elevato. Cerchiamo quindi, di svelare quanti più "segreti" possibili di questa disciplina, che con il texas hold'em in modalità torneo ha tantissime differenze. Perché è certo che si gioca sempre con le stesse regole, quindi 2 carta personale e 5 carte comuni sul tavolo, le carte buone, lo sono sia in forma di torneo che nel cash game, ma è altrettanto vero che le strategie dovranno essere necessariamente diverse.
La scelta del tavolo
1) La prima operazione da fare per affrontare al meglio una partita di poker cash game è la scelta del tavolo "giusto", in base al valore assegnato al piccolo e grande buio e a quanto denaro si vuole investire. Si dice, in modo generale, che all'inizio occorre una somma in denaro che sia pari almeno a 50 volte (c'è chi dice 100) il valore del grande buio. In un tavolo da 1/2 euro, dunque, ci si dovrebbe sedere con 100 euro, come minimo. Se poi si volesse stare un pochino più sereni, l'investimento potrebbe crescere a 150 o 200 euro. Attenzione, però, perché è fondamentale anche verificare lo stack degli avversari, ossia quanto denaro hanno davanti, attenzione in questa modalità le fiches hanno esattamente il valore in euro che c'è scritto sopra (non è come il torneo, ma denaro reale).
Nel poker cash game, quindi, è fondamentale giocare in una situazione di sostanziale parità con gli avversari. Ossia, né con troppo, né con troppo poco. Se si disponesse di molto meno denaro, infatti, un eventuale rilancio di uno degli avversari (magari per lui la somma non è così alta) rischierebbe invece di compromettere il nostro stack. Vediamo come chiarire il concetto.
Ci sediamo a un tavolo e decidiamo di investire 100€ e di trovare tutti gli altri avversari con somme maggiori ai 500€. Un rilancio di 30€, in una mano qualsiasi fase della mano, intaccherebbe poco più del 5% del loro capitale, ma il 30% del nostro! La situazione, quindi, si rileverebbe alquanto squilibrata e partire in svantaggio non mai positivo specialmente nel poker cash. In aggiunta, anche dal punto di vista di eventuali nostri rilanci, la differenza del denaro investito rischierebbe di rilevarsi ancor più fondamentale, perché non saremmo mai in grado di far valere il peso del denaro e di "spaventare" gli altri giocatori.
E lo stesso ragionamento, anche se inverso, vale se ci trovassimo in un tavolo dove tutti hanno investito 5 o 6 euro e noi ne avessimo 100. Probabilmente potremmo far valere la nostra forza economica, ma una eventuale vincita avrebbe un impatto molto limitato sul nostro stack. Insomma, alla fine, l'unico risultato sarebbe quello di perdere del tempo. Nessun timore, di conseguenza, nel sedersi a un tavolo e, verificata la mancanza di equilibrio tra la somma che si è deciso d'investire e quella della maggioranza degli altri giocatori, alzarsi molto velocemente e scegliere un altro tavolo.
2) Una delle diversità di base con il Texas Hold'em in modalità torneo è che nel cash game i bui non aumentano mai, ma son stabilito prima dell'inizio del gioco (questo avviene nel poker cash live, nel poker online cash è già stabilito dalla poker room). L'offerta delle varie poker room sarà certamente in grado di coprire ogni tipo di esigenza, con partite adatte per tutte tasche. Il limite di 1.000 euro per sessione di gioco (stabilito nel decreto) lascia presumere che il tavolo più ricco sarà quello da 10 (SB) e 20 euro (BB), ma in ogni caso questo importa poco. Quello che ci dobbiamo rammentare, invece, è che una volta deciso a quale tavolo sedersi, 1-2 euro, per esempio, il valore dei bui non cambierà mai.
Ogni mano, quindi, inizierà esattamente come quella già giocata: 1€ per lo SB (piccolo buio), 2€ per il BB (grande buio). La diversità, anche se ai meno esperti potrebbe risultare poco importante, è in verità sostanziale, perché implica un comportamento da parte dei giocatori totalmente differente rispetto a quando s gioca un torneo. In questi casi, infatti, l'aumento dei bui finisce per essere determinante. Ovvio che in base alla durata dei livelli (che può variare dai 3 o 4 minuti dei turbo turbo online fino anche all'ora) la strategia cambierà (in un texas hold'em turbo l'azione è obbligatoria fin dall'inizio, mentre altre volte si potrà giocare con più calma), ma in ogni caso arriverà sempre il momento in cui saremo costretti a investire gran parte dello stack, o i resti (all-in), per andare avanti. E molto spesso lo si dovrà fare con carte non adatte. Il fatto è che si arriva a un momento in cui non si può più fare delle scelte, ma occorrerà accettare di buon grado le prime due carte decenti e sperare che la fortuna non sia voltata altrove, Se, per esempio, fossimo rimasti con 5 mila fiches, con bui 800-1600, dovremmo certamente tentare un colpo fortunato. O dentro o fuori, per così dire, altrimenti fineremmo per essere mangiati dai bui, finendo comunque eliminati. Basterà un Asso (e volte anche meno) e senza nemmeno visionare la seconda carta (kicker) si dovrà giocare i resti.
Allora, per giocare al meglio al cash game tutto questo va scordato, perchè non si dovrà mai arrivare a un momento del genere. Nel cash game nessuno viene eliminato. Ogni giocatore ha tutto il tempo che vuole, da una sola mano fino a quando vuole (infinito), perché una volta perso le fiches che ha come stack può sempre acquistarne di nuove (con il solo limite dei 1.000 euro a sessione, stabiliti nel decreto) e continuare a giocare. Un po' come avviene, sia pure limitatamente, nei tornei dove è permesso il re-buy. L'importante e non rimanere mai troppo "short" (corti), un professionista non lo farà mai, piuttosto meglio uscire dal gioco. Dunque, nel momento in cui ci si troverà con poco denaro davanti le scelte possibili saranno solo due: ricaricare, ossia, acquistare per altre fiches e continuare a giocare nella massima tranquillità, oppure "uscire" e lasciare il tavolo. L'equilibrio con lo stack della maggioranza degli altri giocatori, di cui abbiamo parlato prima, deve infatti essere tenuto in considerazione durante lo svolgimento di tutta la partita, onde evitare di mettersi in una situazione di svantaggio. Lo scopo è quello di ottenere un profitto, non importa di quanto, rispetto a quanto ci si è seduti, quindi occorrerà sempre essere nella migliore situazione per riuscirci.
3) La pazienza, l'attesa e l'attenzione si adattano i modo perfetto al cash game. Come oltremodo già detto, in questo caso, a differenza dei tornei di Texas Hold'em, non si ha lo spauracchio dei bui che aumentano, dato che sono fissi e predeterminati. Se scegliamo di giocare in un tavolo da 1-2 euro, sarà sempre così, per tutta la durata della partita. Questo farà si che non ci si troverà mai costretti ad andare ai resti, ma si potranno tranquillamente aspettare le mani più forti.
Certo, ogni giro il costo sarà di 3 euro (1 piccolo buio e 2 grande buio) anche senza giocare, ma prima che questa situazione comprometta il proprio stack, sempre che sia di almeno 50/75 volte superiore al valore del grande buio, arriveranno quasi di certo (la sorte può comunque incidere in una singola partita) delle buone carte. Nel cash game, se vogliamo, le mani con cui giocare devono essere selezionate ancora più rispetto ai tornei. Ovvio che si giocherà con una coppia di Assi, di Kappa o di Dama, ma nulla vieta (ovvio in determinate situazioni, di lasciare "foldare") anche con una coppia di Jack. Facciamo chiarezza, per esempio, in un tavolo da 1-2 euro, ci sa un rilancio del giocatore Under The Gun (UTG, ossia il primo alla sinistra del grande buio) di 4 euro, che un secondo controrilanci di 10 euro e che un terzo metta nel piatto 30 euro. Certo, si tratta di una situazione molte estremizzata, che non si verificherà tanto spesso (difficile), ma in questo caso, non avendo ancora messo nemmeno un euro nel pot, la scelta più corretta sarebbe quella di foldare, dato che il rischio che la nostra coppia di Jack non sia il punto più forte.
Anche le coppie medie e quelle basse richiedono un certo ragionamento, che andrà fatto per la situazione del momento, cercando di capire che cosa hanno gli avversari e qual è la nostra percentuale di vincita, lasciando dove questa è bassa e magari controrilanciando quando si ritiene di essere avanti. Molto pericoloso, al contrario, giocare con un Asso e una seconda carta debole (kicker), perché non si sa mai che cosa potrebbe capitare durante lo svolgimento della mano. Se tra le cinque carte comuni (board) si scoprisse un Asso, infatti, chi ci dice che uno dei nostri avversari non ne abbia uno con un kicker più alto?
Come allo stesso modo nei tornei, qualcuno potrebbe obiettare, ma con la differenza che qui gli errori tecnici si pagano con denaro sonante e non con le fiches! E questa la vera differenza, non la sottovalutiamo mai. L'esperienza, via via che si gioca, aiuterà sotto questo punto di vista, suggerendo quali mani giocare e da quali invece, fuggire. Il nostro suggerimento è quello di avere tanta, ma tanta pazienza, aspettando tutto il necessario tempo senza avere mai fretta di mettere in gioco il proprio denaro. Magari in una sessione di gioco si finirà per giocare in modo serio solo pochissime mani, ma se da queste si otterrà del profitto, allora dobbiamo attendere senza perdere la pazienza, visto i risultati.
Poi, ogni tanto, si potrà provare a variare il proprio stile di gioco, effettuando qualche tentativo d vedere il flop anche con carte non particolarmente adatte (ovvio non scarsissime come 7-2), in modo particolare se l'investimento non è così dispendioso. Nel caso, infatti, le carte comuni siano vantaggiose si potrebbe riuscire a portare a casa un bel piatto, facendosi pagare dei punti a cui gli avversari non hanno dato importanza.
Tentare la fortuna, conviene?
4) La matematica nel cash game è molto importante. Ogni mano deve essere attentamente analizzata e ponderata, cercando di capire i possibili punti degli avversari e giocando solo quando si è in vantaggio. Se il classico coin flip (lancio della moneta) può essere una situazione accettabile nei tornei Texas Hold'em, non lo è assolutamente nel poker cash game. Perché si dovrebbero rischiare il proprio denaro con il 50% di possibilità di perderli? Imparare a leggere gli avversari, quindi, diventa importantissimo per essere un giocatore di cash game. Solo in questo modo, infatti, si riusciranno a scegliere le mani giuste da giocare, quelle insomma dove si parte avvantaggiati. E ogni tanto potrà capitare di dover "gettare" anche A-K, una delle mani più difficili da lasciare. Ma se si ha la sicurezza che il proprio antagonista ha in possesso una coppia (quindi avanti) e la somma da investire è molto grande, allora la sceltà sarà la più corretta.
Studiare il piatto
5) Nel poker cash game occorre giocare solo le mani che sono vantaggiose economicamente. Mai investire del denaro quando non c'è convenienza. Per dirla in modo migliore, con uno degli esempi più classici: il colore. Se dopo il flop siamo in quattro quinti di colore, abbiamo a disposizione nove carte per centrarlo, che, tradotto in percentuale, significa che nel 35% dei casi, con l'aiuto del turn e del river, ce la faremo. In pratica, una volta si e due no. Converrà, quindi, provarci sempre? La risposta, ovviamente, è no. Per decidere quale è la scelta più corretta occorrerà tenere conto dell'investimento necessario, ossia della cifra che ha puntato il nostro avversario, rispetto alla grandezza del pot. Se è superiore al 35% del valore del piatto, si dovrebbe foldare, se è inferiore, al contrario, converrà giocare.
Nel cash game, molto più che nei tornei, occorre farsi giudare dalla matematica e dal calcolo delle probabilità. Il ragionamento deve essere sempre: mi conviene, o no? Mai fare delle scelte economicamente errate, perché magari quella mano la si vincerà pure, ma nel lungo tempo si perderà denaro. In ogni caso, la situazione, potrà anche essere girata a nostro favore (ma soltanto quando si è molto esperti), effettuando una puntata molto forte per convicere l'avversario che l'investimento non è profittevole, obbligandolo a uscire dalla mano e lasciarvi il bottino. Il cash game, quindi, è un gioco dove non si può lasciare nulla al caso, dove improvvisare non è conveniente, lasciando il posto a ragionamenti razionali per essere più vincenti.
| < Prec. | Succ. > |
|---|












Perché non riesco a giocare in un casino online o in una poker room dall'ufficio.