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Poker Cash Game

News - Strategia poker - Poker Cash Game

Abbiamo voluto pubblicare questo articolo, preso interamente dalla rivista "Poker Sportivo" del dott Emanuele Posa, per gli alti e molto utili contenuti riguardanti il rischio sul gioco d'azzardo e di certi comportamenti di giocatori più o meno esperti. Il nostro sito da sempre attento a questo argomento, come "Cash game gli allarmi preventivi" continuamente cerca di dare delle "informazioni" importanti, con articoli di grande qualità, sia creati dai nostri redattori (numerosi nelle nostre pagine), che articoli (a volte) presi da altre fonti importanti come la rubrica dell'illustre dott Emanuele Posa (che ringraziamo).

Con l'arrivo del poker cash game si riaccende la discussione sul pericolo della dipendenza dal gioco di azzardo.

Benvenuto nel poker cash game italiano. Sembra proprio che con l'arrivo del nuovo anno il cash game sia in partenza anche nelle nostre poker room. Sono molte le voci che circolano, sono poche le certezze che abbiamo. Quello che sappiamo di certo e che il cash game e un altro gioco rispetto alla modalità torneo, quelle che molti sospettano è che per questa ragione i tavoli di poker cash saranno invasi da un'orda di giocatori senza la benché minima preparazione per un gioco radicalmente diverso dal sit and go o dal torneo di Texas Hold'em multi-tavolo. E' verosimile che saranno molto pochi i giocatori abituali fino a pochi giorni, o ore prima, della modalità torneo che dedicheranno al cash game dopo una fase di studio delle nuove dinamiche di gioco. la prevedibile conseguenza che ci aspetta è una serie incredibile di persone che "andranno rotte" molto velocemente e più o meno ripetutamente.

Il giocatore di poker, in genere, non si arrende dopo la prima sconfitta, ma se questa non stimola una fase di riflessione e di approfondimento ci si trova intrappolati in un veicolo cieco dove si continua a perdere e insistere. E' vero che questo succede anche nelle altre modalità di gioco, ma i tempi non sono molto più lenti e questo va a vantaggio del giocatore che non si dedica allo studio del poker, ma vuole solo trovare un posto libero in un tavolo e giocare. In questa modalità di gioco una strategia errata o anche un mano poco fortunata può farvi perdere in pochissimi attimi il buy-in di un sit&go che sarebbe durato 50 minuti. Si capisce quindi come lanciarsi nel cash game senza preparazione possa portare a ingenti perdite in poco tempo.

E' ovvio come andare in tilt, nel poker cash game, diventi uno dei timori maggiori un vero spettro. Infatti, sarà più facile andare in tilt visto che in poco tempo possiamo perdere un buy-in intero, magari anche per semplice sfortuna. Come se non bastasse, una volta caduti nel tilt i danni che potremmo farci saranno molto più pesanti. Inseguire le perdite in tilt potrebbe facilmente azzerarci tutto il bankroll, visto che la velocità di gioco si andrà a combinare con la nostra poca lucidità. Questo mix può portarci velocemente a giocare forti somme, in tavoli che non potremmo permetterci tra l'altro giocando male, rispetto ai nostri standard, visto la condizione del tilt.

Pensiamo a una situazione del genere, per essere chiari.
Carphis ha 500 euro di bankroll guadagnato con una miriade di sit&go da 5 e 10 euro. Prova a giocare cash No Limit 0,5/1€ con buy-in di 25€. Dopo poche mani prova un semibluff inseguendo un progetto a colore che al river si trasforma in un completo bluff mancando il colore. Viene chiamato e perde il buy-in. Ricarica e per un colpo di sfortuna perde un altro buy-in con set al flop contro un avversario che gli chiama all-in ignorando le pot odds e trova scala. Ovviamente, a questo punto è molto nervoso. In meno di 30 minuti ha perso ben 50€. Decide che vuole recuperare in fretta e sale di limite: si siede ai tavoli Texas Hold'em No Limit 1/2. Non ha mai giocato in questo livello, ma pensa che in fondo sia solo un livello maggiore. Entra al tavolo con 100€ di buy-in, pensando che basterebbe un raddoppio per rientrare del denaro perso e avere anche un profitto.
Al tavolo si chiude troppo, essendo un livello che non riesce a gestire al meglio, e quando trova la overpair se la gioca fino in fondo... perdendo il buy-in. Mentre riflette sul perché si è giocato quasi 100€ con una semplice overpair, tra sé e sé dice "Bene, basta giocare male, devo solo rimanere concentrato e calmo e come li ho persi questi soldi li riguadagno". Ha 300€ residui di bankroll. Ma vuole riprendersi tutto e, essendo in tilt completo, ormai carica tutto il bankroll al tavolo cash No Limit 2/4. Se avrà dalla sua la sorte magari rientrerà delle perdite e verrà fuori da una situazione complicata. ma quello che è interessante è il fatto che in un'ora, di cui buona parte in tilt, ha messo a rischio tutto il suo capitale (bankroll) e questo molto spesso porta ad andare "rotti", lo sappiamo molto bene. Questa situazione, secondo chi ne sa più di noi, sarà molto frequente con l'avvento del poker cash.

Da psicologo che studia e difende il poker devo ammettere che questa situazione può far emergere, in giocatori esposti al problema, dinamiche di gioco patologico. E' inutile nascondersi: a oggi in Italia sono tante le occasioni per rovinarsi che lo Stato, in collaborazione con la AAMS, offre al cittadino. Anche l'ultima trovata del 10 e lotto con estrazioni ogni 5 minuti, dovrebbe far riflettere, senza contare che è una modalità di gioco che si va ad aggiungere al Win for Life con estrazioni ogni ora e ai gratta e vinci da "multitablare" senza nessun limite. Questo atteggiamento stride con le resistenze verso il poker, ma questa "ghettizzazione" per noi non deve essere un alibi per evitare di affrontare un problema che potrebbe andare a impattare con tanti giocatori di poker italiani.
Siccome il poker cash game potrebbe creare problemi dal punto di vista del gioco patologico, è giusto da parte nostra analizzare la situazione onestamente. L'AAMS, dalle voci che circolano, starebbe adottando la contromisura del limite di deposito. Una volta che hai depositato tanti soldi quanto è il limite del tuo account non puoi più depositare e quindi non puoi più perdere, di conseguenza non corri il rischio di rovinarti. La soluzione proposta non è certo infallibile. Cosa succederà, ad esempio, ai giocatori che depositano su più piattaforme? Inoltre, non è pensabile affidarci completamente all'AAMS per la nostra sicurezza nei confronti del gioco patologico. Grandissima parte del lavoro il giocatore di poker deve farla da solo.

Questa grandissima parte si chiama prevenzione. Infatti, uscire dal tunnel del gioco patologico e molto più difficile rispetto e evitare di caderci. Quindi, il giocatore che si affaccia al cash game, o che abbia comunque paura di poter essere incline al gioco patologico, deve monitorare i propri comportamenti, senza esagerare in all'allarmismi e senza essere troppo indulgente con sé stesso. In un secondo momento deve andare a confrontare i comportamenti individuati con i criteri che secondo la psicologia clinica rilevano, se presenti, un quadro di dipendenza da gioco d'azzardo e verificare se è a rischio effettivo o meno.
Siccome questo confronto, per una persona poco esperta di psicologia, può risultare difficoltoso, riporto di seguito una piccola guida. Prima evidenzio il criterio che fa parte della patologia del gioco di azzardo patologico e sotto riporto alcuni comportamenti tipici dei giocatori, indicando quali sono pericolosi e quali sono assolutamente normali o comunque innocui.

01. Il giocatore ha bisogno di giocare somme di denaro sempre maggiori per raggiungere lo stato di eccitazione desiderato.
    - Salgo di livello perché "non sento più il limite". Ho giocato migliaia di mani al livello e ho un bankroll sufficiente ad affrontare il livello superiore. Livello preoccupazione nullo.
    - Salgo di livello perché ho fatto una grossa vincita in una particolare sessione di gioco o grazie a un torneo. Se lo faccio una volta sola poi torno al mio livello di gioco con la consueta disciplina, il livello di preoccupazione è nullo. Se ripeto il comportamento spesso il livello di preoccupazione è basso.
    - Salgo di livello perché sto perdendo al livello inferiore quindi cerco la grossa vincita per tornare pari. Attenzione, livello di preoccupazione medio. Se succede spesso ricadi nel criterio 1.
    - Salgo di livello perché "non sento più il limite". Sto cercando il colpo grosso e quindi mi diverto a giocare al mio livello attuale. Inoltre, al mio livello sono in perdita anche se ho giocato poche mani. Attenzione, livello preoccupazione alto, ricadi nel criterio 1.

02. Il giocatore ha ripetutamente tentato di ridurre controllare o interrompere il gioco di azzardo, ma senza successo.
    - In un momento di scoraggiamento ho deciso di smettere visto che non arrivano i risultati. Dopo un breve periodo sono tornato a giocare come prima. Livello preoccupazione nullo, che si tramuta in basso se sei tornato a giocare più di quanto facessi prima.
    - Dopo periodi in cui perdevo costantemente, ho sospeso il gioco per riordinare le idee o per studiare, e sono poi tornato ai tavoli. Livello preoccupazione nullo.
    - Diverse volte ho deciso di smettere di giocare visto che mi occupa troppo tempo e inoltre perdo, ma non ci sono riuscito, ho provato anche a ridurre ma finisco dopo brevi periodi a giocare come o più di prima. Livello preoccupazione alto, sei rispondente al criterio 2.

03. Il giocatore è irrequieto o irritabile quando tenta di ridurre o interrompere il gioco di azzardo.
    - Nel periodo in cui ho deciso di non giocare mi capita di pensare al gioco. Livello preoccupazione nullo.
    - Nel periodo in cui ho deciso di non giocare penso al gioco, mi manca e questo mi rende irrequieto causandomi anche problemi di concentrazione nelle altre attività. Livello di preoccupazione medio, se non riesci a portare a termine le altre attività in modo soddisfacente a causa di questo, livello preoccupazione alto, ricadi nel criterio 3.
    - Nel periodo in cui ho deciso di non giocare penso spesso al gioco, vorrei anche giocare ma questo non mi impedisce di dedicarmi ad altre attività. Livello preoccupazione nullo.
- Nel periodo in cui ho deciso di non giocare penso costantemente al gioco e non riesco a concentrarmi visto che sono molto irrequieto, inoltre mi irrito per cose irrilevanti andando a cercare problemi con chi mi circonda. Livello preoccupazione alto, ricadi nel criterio 3.

04. Il giocatore di poker cash gioca per sfuggire problemi o per alleviare un umore disforico (per esempio sentimenti di impotenza, colpa, ansia, depressione).
    - Ho un periodo difficile, mi rilasso giocando a poker per staccare un'ora o due. Livello preoccupazione nullo.
    - Ho un periodo difficile che ha ripercussioni sul mio umore, sono un po' giù di corda o addirittura un po' depresso, tendo a giocare di più a poker cash per non pensare ai problemi che mi affliggono. Livello preoccupazione medio, se il comportamento si ripete ricadi nel criterio 4.
    - Ho un periodo difficile che ha ripercussioni sul mio umore. E' molto difficile affrontare la situazione, forse troppo difficile per me. Mi immergo nel poker per non pensare ai problemi ed evito di affrontarli, rifugiandomi nel gioco. Livello preoccupazione alto, ricadi pienamente nel criterio 4.

05. Dopo aver perso al gioco, spesso torna un altro giorno per giocare ancora (rincorrendo le proprie perdite).
    - Se stai perdendo sali di livello e continui a giocare ignorando la stanchezza o altre condizioni negative. Se serve scali ancora livello per recuperare in fretta e se finisce il bankroll fai un nuovo deposito per recuperare subito. Livello preoccupazione elevato, ricadi nel criterio 5.
    - Dopo sessioni in negativo torni a giocare al tuo limite convinto di recuperare le perdite. Livello preoccupazione nullo.
    - Ti è difficile chiudere una sessione in negativo. Se perdi giochi più a lungo; qualche volta fai brevi puntate anche al livello successivo per poter recuperare le perdite. Livello preoccupazione medio, se è un atteggiamento che diventa consolidato livello elevato, sei nel criterio 5.

06. Mente ai membri della propria famiglia, al terapeuta o ad altri per occultare l'entità del proprio coinvolgimento nel gioco d'azzardo.
    - Ti può capitare di usare qualche scusa per "coprire" una sera passata a giocare a poker. Livello di preoccupazione nullo. Ti capita spesso di mentire su quanto giochi a poker per evitare critiche sul tuo coinvolgimento. Livello preoccupazione medio, è il caso di riflettere se sei troppo coinvolto tu o troppo critico chi ti circonda.
- Regolarmente menti su quanto e come giochi. Praticamente sempre cerchi scuse per poter giocare in pace soprattutto per non allarmare chi ti circonda sulla tua condizione o per evitare litigi e/o veti. Livello preoccupazione alto, sei nel criterio 6.

07. Ha commesso azioni illegali come falsificazione, frode, furto o appropriazione indebita per finanziare il gioco di azzardo.
    - Ti è capitato di sfruttare qualche trucco per avere il bonus in più su qualche poker room, Livello di preoccupazione nullo.
    - Hai passato diverso tempo a escogitare dei piani per poter raggirare utenti o poker room online per avere vantaggi economici nel gioco. Livello preoccupazione medio.
    - Hai mentito per estorcere soldi o rubato, diverse volte per poter caricare i tuoi conti di gioco o per partecipare a dei tornei. Finito il denaro pensi a escogitare nuove truffe per ripartire. Livello preoccupazione elevato, sei nel criterio 7.

08. Ha messo a repentaglio o perso una relazione significativa, il lavoro, oppure opportunità scolastiche o di carriera per il gioco di azzardo. (Criterio maggiormente caratterizzante della patologia)
    - Hai litigato con il partner alcune volte perché il gioco ti ha fatto mancare un appuntamento o un'uscita. Livello preoccupazione nullo.
- Qualche volta hai rifiutato una serata con gli amici per giocare un particolare torneo di Texas Hold'em. Livello preoccupazione nullo.
    - Ti è successo di giocare sul posto di lavoro sapendo che la cosa non è ben vista dai tuoi superiori. Livello preoccupazione nullo.
    - Il gioco è un problema nel rapporto con tuo partner che a volte non riesci a gestire e crea delle tensioni. Livello preoccupazione medio.
    - Ti stai spostando ai margini del gruppo dei tuoi amici perché spesso preferisci una serata di gioco rispetto alla loro compagnia. Livello preoccupazione medio.
    - Al lavoro hai avuto diversi richiami dai tuoi superiori per problemi causati dal gioco o per ridotta produttività a causa del gioco. Livello preoccupazione medio.
    - Il rapporto con il partner è finito o è molto deteriorato a causa del gioco, non riesci a porre un freno per salvare il rapporto. Livello preoccupazione alto, sei nel criterio 8.
    - Sei rimasto isolato socialmente perché preferisci giocare a poker rispetto alle altre attività sociali. Questo per te non è comunque un problema. Livello preoccupazione alto, sei nel criterio 8.
    - Hai perso un lavoro o una promozione a causa delle inefficienze lavorative causate dal gioco (ritardi al lavoro o lavoro inefficiente a causa delle poche ore di sonno, tempo sottratto al lavoro per giocare, ecc.). Livello preoccupazione elevato, sei nel criterio 8.

09. Fa affidamento sugli altri per reperire il denaro per alleviare una situazione economica disperata causata dal gioco di azzardo.
    - Chiedi regolarmente denaro per giocare, ma anche per altri tipi di spese che non puoi affrontare avendo perso i tuoi soldi a poker. Sei sempre in difficoltà per restituire i soldi e c'è sempre qualcuno che ti cerca per qualche debito. Livello preoccupazione alto, sei nel criterio 9.
    - Sporadicamente hai chiesto piccole somme per giocare che poi hai restituito, o hai venduto gran parte delle tue quote per giocare un torneo. Livello preoccupazione nullo.
    - Ti è capitato diverse volte di chiedere soldi per giocare o per altre piccole spese, ma hai sempre restituito tutto. Livello preoccupazione medio, come mai chiedi spesso dei soldi? Stai giocando oltre le tue possibilità? Riflettici perché le cose potrebbero peggiorare.

10. E' eccessivamente assorbito dal gioco d'azzardo (per esempio, il soggetto è continuamente intento a rivivere esperienze trascorse di gioco, a valutare o pianificare la prossima impresa di gioco, a escogitare i modo per procurarsi denaro con cui giocare).
    - Giochi spesso e ti trovi spesso a parlare di poker, usi spesso lo slang del poker e ti piace a volte rievocare le tue sessioni. Livello preoccupazione nullo.
    - Giochi spesso e ti trovi spesso a parlare di poker, usi lo slang del poker regolarmente quando parli con chiunque e ti piace revocare le tue sessioni di gioco. Lo fai anche con chi non si interessa di poker  e non riesci a farne a meno. Livello preoccupazione medio.
    - Giochi spesso e parli sempre di poker, usi lo slang del poker in ogni occasione e ti piace rievocare le tue sessioni di gioco. Lo fai anche con chi non ha interesse nel poker e non riesci a farne a meno. Quando non  giochi pensi sempre alla prossima sessione di gioco e a quando giocherai, sia che tu sia da solo sia che tu sia in compagnia di una qualsiasi persona. Livello preoccupazione elevato, ricadi nel criterio 9.

Se non vi riconoscete in comportamenti che vi fanno ricadere in 5 o più dei 10 criteri sopra esposti è tardi per la prevenzione: dovete correre ai ripari facendovi aiutare da qualche professionista. In ogni caso, lo scopo di questo articolo non è diagnosticare patologie, fine impossibile da raggiungere con un semplice articolo, ma semplicemente fornire a tutti un ventaglio di comportamenti tipo possibili con i quali è possibile confrontare  propri atteggiamenti e capire se stiamo movendo verso una deriva patologica pericolosa oppure se siamo solo troppo severi con noi stessi. Un modo per giocare tranquillamente e allontanare inutili allarmismi ma anche, d'altro canto, per controllare se sedersi al tavolo da poker non si stia per tramutare da divertimento a grave problema.

In ultimo, vorrei far notare che la psicologia clinica parla di gioco d'azzardo e questo è in certo senso offensivo per il gioco del poker come lo intendiamo noi, però se andiamo ad analizzare i comportamenti riportati come esempio quelli a rischio nullo sono tipici di un giocatore di poker mentre quelli che ricadono nei criteri sono comportamenti tipici di un giocatore d'azzardo che gioca a poker. In definitiva, non è il gioco che fa del giocatore un giocatore d'azzardo, ma è il giocatore che fa del gioco un gioco d'azzardo.

 
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