In inglese vengono detti "tells" (vocali, corpo eccetera) mentre, nella nostra lingua, hanno parecchie denominazioni: segnali, tic, indizi eccetera. Comunque vengano denominati, i tell sono tutti quei comportamenti volontari e a volte involontari (nascono dallo stato d'animo), che in qualche modo tradiscono le reali strategie dei giocatori e che nel poker sono un vero aiuto, se si riesce a ben interpretarli, per ottenere preziose informazioni sulla forza delle loro mani. Saper leggere e valutare correttamente i tell riveste un'importanza fondamentale sia nel gioco live, sia in quello online. Oltre al corpo, infatti, nelle partite disputate su Internet possono rivelarsi come preziosi indizi anche i tempi di risposta, l'importo delle puntate e dei rilanci e persino l'eventuale uso dei pulsanti di azione automatica. Un mondo tutto da scoprire, fatto di gesti, piccoli cenni, silenzi e molto altro.
Già tutto scritto o quasi Sui tell che è possibile riconoscere durante le partite live di poker esiste una vera e propria "bibbia" di riferimento: il volume Poker Tells di Mike Caro, edito in Italia da Boogaloo Publishing. Considerato come il miglior testo sull'argomento contiene innumerevoli esempi e fornisce, per ciascuno di essi, una serie di possibili interpretazioni. Possibili, perché c'e un concetto fondamentale da tenere sempre ben presente: chi esprime un tell può farlo sia senza rendersene conto, ma attenzione ai finti "tell" (che a volte sono troppo marcati). Nel primo caso, il tell comunicherà un'indicazione sulla reale situazione del giocatore, mentre nel secondo verrà usato da quest'ultimo per cercare di indurci in errore. I giocatori più esperti, quindi, sanno esattamente quali indicazioni stanno fornendo con i propri atteggiamenti e le usano per cercare di vincere: un bluff senza carte! In questa strana partita giocata con il corpo e con le azioni, la prima regola consiste quindi nel capire esattamente l'attendibilità di chi si ha davanti. Se il giocatore che stiamo osservando é alle prime armi, oppure e molto passionale e diretto, i tell che esprime hanno esattamente il significato che gli si deve attribuire. Al contrario, se il giocatore e molto esperto e controllato, sia nei movimenti sia nelle parole, spesso i tell devono essere letti al contrario. In quest'ultimo caso, la "forza" è sinonimo di "debolezza", mentre la "debolezza" diventa "forza". E' la undicesima legge di Caro sui Tell: "Deludi qualsiasi giocatore che, comportandosi come se avesse una mano debole, sta cercando il tuo call".
Prima di dare l'inizio al gioco Avete mai osservato cosa avviene durante la fase di pre-flop nelle partite giocate dai grandi campioni e trasmesse in televisione? Di solito, nessuno guarda le carte che gli ha appena distribuito il mazziere fino a quando non viene costretto dalla posizione che occupa al tavolo. Prima di quel momento, infatti, tutta l'attenzione viene destinata allo studio delle reazioni degli altri sfidanti. Quando si guardano le carte l'espressione del viso o i movimenti impercettibili del corpo possono tradire la forza della propria mano. Oltre ai classici sorrisi, che indicano mani forti, o alle scrollate di spalle, per quelle mani che proprio non vanno giù (attenzione sempre al fatto che potrebbero essere letti al contrario) esistono molti altri segnali importanti da cogliere. Se un giocatore, mentre guarda le carte, da una rapida occhiata alle proprie chips significa che ha una buona mano. Mentalmente, infatti, sta già valutando quanta parte del proprio stack può impegnare per assicurarsi il guadagno più alto. Analogamente, un leggero tremolio delle mani indica che le carte coperte appena viste sono molto forti, (le "monster hand") come A-A, K-K, Q-Q o A-K suited, cioè dello stesso seme. Nel gioco online, la forza di una mano si può valutare essenzialmente dai tempi di risposta. I giocatori più esperti potrebbero simulare una mano debole attendendo qualche secondo prima di entrare in gioco, ma i novizi e gli entusiasti punteranno subito senza alcuna esitazione!
Paure e sospiri Il tremolio (anche leggero) delle mani é uno dei segnali più forti che é possibile leggere in un tavolo dal vivo. In primo luogo perché difficilmente controllabile, in secondo luogo perché solitamente é spontaneo. Contrariamente a quanto generalmente si suppone, Mike Caro afferma che "il nervosismo genuino é difficile da contraffare" ed é proprio così. Se un giocatore ha delle ottime carte in mano, oppure se riesce a chiudere un progetto lungo una qualsiasi strada (cioè dopo il flop, dopo il turn oppure dopo il river), le sue mani cominceranno a tremare, non tanto per nervosismo quanto, piuttosto, per il sollievo e quindi per il rilascio della tensione. Al contrario, il giocatore che sta tentando un bluff cercherà di mantenersi il più possibile calmo per comunicare, dal proprio punto di vista, una maggiore forza. Attenzione a non fraintendere questo tipo di tell, se il giocatore che lo sta esprimendo e un bravo attore, potreste rimetterci l'intera partita! Fra i gesti inconsci legati al tremolio delle mani ve ne sono alcuni più facilmente riconoscibili e relativi alle puntate. Spostare le proprie chips quando tremano le mani e molto impegnativo: se vedete che un giocatore muove una pila di chips per un rilancio e non riesce a farle stare l'una sull'altra, uscite dalla mano. Analogamente un all-in dove tutte le chips franano sul tavolo verde é un chiaro segnale di una mano "nuts", cioè della migliore mano possibile. Anche i sospiri emessi guardando le carte personali, oppure durante la distribuzione delle carte comuni hanno un chiaro significato: solitamente dimostrano debolezza. Dato, però, che si tratta di un segnale facilmente riconoscibile e riproducibile, molti giocatori lo usano per dissimulare il valore delle proprie mani. Fate molta attenzione, quindi, specialmente se si tratta di un gesto esagerato: un grande sospiro, così come un'evidente scrollata di spalle, generalmente sono indicatori di una buona o di un'ottima mano.
Numeri strani Mentre siete tranquillamente seduti davanti al computer per disputare le vostre partite online, non avete alcuna preoccupazione né per le vostre chips né per la loro stabilità, ma dovete comunque prestare attenzione al tremolio delle mani. Non sono rari, infatti, i casi di errori provocati da inopportuni movimenti del mouse; pulsanti premuti per sbaglio, incapacità di spostare correttamente i cursori relativi al valore delle puntate e cosi via. Alcune di queste situazioni non possono essere riconosciute dai vostri avversari (nessuno può sapere, per esempio, che invece di chiamare volevate fare un rilancio), ma altre generano indirettamente dei tell. Se, per esempio, non riuscite a posizionare correttamente il cursore (nel caso non ci siano i pulsanti automatici) sul valore esatto del rilancio desiderato, quello che i vostri avversari leggeranno é un tempo di risposta più lungo. Nei casi disperati, potreste anche decidere di abbandonare l'obiettivo originale e di lasciare un valore "spezzato" della puntata. Quando si incontrano rilanci con cifre "strane", per esempio 358 oppure 501, di solito significa che i giocatori che li hanno effettuati dispongono di una buona mano. C'é pero un caso particolare: alcuni giocatori particolarmente superstiziosi quando desiderano vincere una mano o sono sicuri di farlo, introducono specifici numeri all'interno del valore delle puntate o dei rilanci. Mi é capitato recentemente di disputare una partita online nella quale era facilissimo capire quando un particolare sfidante aveva delle belle carte: inseriva sempre "l4" nel valore delle chips giocate: 114, 414, 1514 e cosi via!
Lo stile del gioco e il denaro Il Texas Hold'em viene molto spesso considerato uno sport ma, comunque lo si giochi, prevede un esborso economico e questo non e un aspetto trascurabile! Molti giocatori considerano le chips di un torneo come valuta effettiva e quindi si comportano nei loro confronti come farebbe un petroliere riccone oppure un molto fortunato nei rispettivi ruoli. Il primo tipo di giocatore é facilmente riconoscibile dalla cura con cui impila le chips l'una sull'altra e dall'attenzione che gli dedica. Si tratta di soggetti prevalentemente "tight", cioè chiusi, che entrano nelle mani solo quando le loro probabilità di vittoria sono molto alte. Non sono interessati a giocate fantasiose o potenzialmente pericolose per il proprio monte chips e quindi, quando puntano sul piatto, conviene uscirne il più velocemente possibile se non si hanno buone carte. Per gli stessi motivi, i Ricconi subiscono più facilmente il bluff. Attenzione, pero, se cercate di bluffarli e subite un contro-rilancio significa che hanno la migliore combinazione possibile! I fortunati, invece, contano molto sul fattore sorte e sono di tendenza giocatori molto loose (aperti). Il loro credo filosofico è "questa è la mia mano vincente" e, quindi possono entrare nel piatto con qualsiasi combinazione oppure possono chiamare rilanci che, normalmente, costringerebbero al fold. Anche questo diverso tipo di giocatore si può riconoscere dalla gestione delle chips: di solito non le impila perfettamente o addirittura, le lascia sparse sul tavolo. Nella modalità cash, il tell principale che indica lo stile del giocatore è legato al modo nel quale quest'ultimo chiede di cambiare i soldi. Se lo fa gridando o non preoccupandosi di mostrare il contenuto del proprio portafoglio agli avversari, solitamente è "loose". Al contrario, se chiede il cambio pacatamente, rivolgendosi al mazziere o evitando di aprire eccessivamente il portafogli, si tratta di un giocatore "tight".
Forza e debolezza Riprendendo la grande intuizione di Mike Caro e applicandola sia al gioco dal vivo sia a quello online, si può tentare di riconoscere la forza di una mano anche dal valore della puntata fatta dal giocatore che la detiene. Se dopo una chiamata del vostro avversario voi effettuate un rilancio e lui decide di andare in all-in, nella maggior parte dei casi si tratterà di un bluff o di un tentativo di intimidazione. In generale, tutte le situazioni nelle quali assistiamo a una "over-bet", cioè a una puntata di valore maggiore del piatto, sono sinonimo di debolezza da parte di chi l'ha realizzata. Nelle partite online, specialmente in quelle con bassa quota di partecipazione, molti giocatori sono eccessivamente aggressivi e quindi risulta più difficile distinguere i tentativi di bluff dalle mani legittime. In questi casi, molto utile può essere la lettura dei tempi di risposta. Ecco cosa dicono, rispettivamente, la nona e la decima legge di Caro sui tell: "Se un giocatore guarda le proprie carte e poi fa check istantaneamente, é improbabile che abbia migliorato la propria mano"; "Se un giocatore osserva le sue carte e poi punta istantaneamente, é improbabile che stia bluffando". Nel gioco dal vivo, poi, si possono aggiungere due ulteriori condizioni che testimoniano chiaramente la forza di una mano. Se, dopo aver appena vinto un piatto, un giocatore guarda le nuove carte personali ed entra subito in gioco mentre sta ancora rimettendo a posto le chips, significa che ha una "monster hand". Se, dopo che il mazziere ha girato una qualsiasi strada (flop, turn o river), si assiste a una puntata immediata, con le chips che arrivano sul tavolo quasi contemporaneamente alla carta scoperta, vuol dire che il giocatore di parola ha visto proprio la carta che gli serviva per chiudere un progetto.
Non abbiamo finito Per il poker dal vivo esistono decine di altri tell legati al movimento degli occhi, alle espressioni del viso, alla postura, alla posizione al tavolo. Anche online, però, si possono trarre indicazioni preziose dall'eventuale ripetizione dei valori delle puntate, dalla gestione delle chips in relazione alla posizione di gioco e persino dalle chiacchiere scritte in chat. Tutti questi ulteriori aspetti verranno approfonditi in successivi articoli ma, per il momento, conviene concentrarsi principalmente sui tell più evidenti e riconoscibili. Soprattutto, é necessario imparare a distinguere i comportamenti spontanei dalle indicazioni falsate che i giocatori più abili vogliono trasmetterci. Solo imparando a osservare anche i particolari più sottili, infatti, potrete cominciare a vincere le mani senza dover necessariamente arrivare a mostrare le carte! Approfondimenti |