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In tutti gli sport la scaramanzia ha la sua importanza per i partecipanti, gesti, riti e tantissimi porta fortuna. Abbiamo visto allenatori di calcio, gettarsi alle spalle del sale o addirittura spargere acqua santa, per propiziare risultati vincenti, sia per loro stessi che per gli atleti che rappresentano. Questi riti, manie o altro potevano mancare anche nel mondo del Texas Hold'em poker? Ma scherziamo! Non rinunciamo a nessuno aiuto. Nel mondo del poker ci sono giocatori, che non toccano le carte con la mano sinistra (i calciatori non entrano in campo con il piede sinistro), la mancina che è sempre stata considerata la mano del "diavolo" (che poi non si è capito se questo porta sfortuna). Alcuni giocatori indossano sempre la stessa camicia o magliette che li hanno accompagnati in qualche vittoria (infatti spesso alcuni giocatori si lamentano di odori particolari, infatti le organizzazioni sono intervenute, in proposito).
Altri giocatori indossano monili particolari, con la speranza di un aiuto divino, oppure amuleti messi in cima alle fiches, insomma porta fortuna di ogni genere e forma particolare: Per fare degli esempi di giocatori di livello mondiale: Greg Raymer (alias Fossilman), nasconde le proprie carte con dei fossili (appunto, mentre la leggenda del Texas Hold'em il grande Doyle Brunson non si separa mai dal suo fantasmino "Casper" , mentre John Chan ha sempre al tavolo un'arancia. Non manca giocatori oltremodo scaramantici che pretendono la presenza tra il pubblico di amici o parenti ritenuti un vero "portafortuna" in carne. Per non parlare di parole speciali o il modo di chiamare le carte, insomma un mondo variegato di scaramantici. Modi di pensare che contrastano, con le tante dichiarazioni di giocatori professionisti, che dichiarano che la fortuna (almeno nel lungo periodo) non fa la differenza al tavolo da gioco, ma solo l'abilità, l'attenzione del giocatore può far cambiare radicalmente l'esito di una mano. Probabilmente un aiuto non guasta mai! |