I dati del gioco online
Anche nel mese di maggio è proseguito il negativo trend della raccolta in Italia sul gioco online. Si conferma in particolare flessione degli skill games, che per il 95% sono costituiti dal poker tournament.
Dati ufficiali AAMS
Sembra indubbia la presenza di elementi strutturali combinati quali: un certa noia o stanchezza del settore, un sistematico fenomeno di canalizzazione di una quota della raccolta su circuiti illegali, un impatto della crisi economica che pare abbia toccato anche il più anticongiunturale dei mercati. Il mercato del gambling online, peraltro, in questo momento è meno esuberante anche a livello internazionale, per fenomeni che coinvolgono in parte direttamente e in parte no.
La tendenza negativa del gioco italiano si manifesta nell'imminenza di un grande ed atteso cambiamento del mercato. A fine luglio finalmente assisteremo al lancio del poker cash (così sembra) e dei giochi casino online. In effetti sembra che adesso le cose procedano senza troppi "stop" ed a ritmo corsaiolo. Le "regole" sono state tutte definite ed ora si tratta solo di "attuare", impegno prevalente sulle spalle degli operatori. I concessionari (almeno quasi tutti i più grandi).
Hanno ottenuto le necessarie certificazioni dei propri sistemi dai laboratori terzi accreditati; hanno poi presentato i progetti dei sistemi e dei giochi ad AAMS stessa; AAMS sta esaminando i progetti e in alcuni casi ha già concluso l'esame (ci risulta che ad oggi due grandi concessionari abbiano anche sostenuto il collaudo del sistema per i giochi di casino. I giochi di casino online sono arrivati perciò a questo traguardo prima del poker cash. Non pare siano ancora stati sottoposti a collaudo i sistemi degli operatori di poker cash, ma questo avverrà nei prossimi giorni. Sostenuto questo test manca solo la formale consegna delle autorizzazioni da parte di AAMS.
Insomma, lo scenario probabile vede dopo il terzo lunedì del mese di luglio, data fissata da AAMS ufficialmente, la partenza del poker cash sulla grande degli attuali circuiti di poker e contemporaneamente dei giochi casinò dei maggiori operatori e di molte principali piattaforme che hanno già deciso di entrare nel nostro Paese. Soprattutto per il cash, chi dovesse rimanere fuori rischierà di giocarsi una bella parte del business a vantaggio dei concorrenti. Agosto non è un mese di punta, ma le stagionalità non sono poi così spinte, l'indice di agosto è 85 su 100 (dato average).
In ogni caso, solo gli operatori già presenti sul mercato, ossia gli attuali concessionari saranno in grado di offrire il gioco a fine luglio. Le new entry, che stanno ora completando le pratiche per ottenere le concessioni sconteranno un handicap rispetto agli operatori già attivi. Ma, l'orientamento sembra che difficilmente potranno offrire i propri giochi (in particolare il cash) prima del mese di ottobre.
Le nuove entrate
Sono circa venti le nuove entrate che hanno chiesto una delle concessioni disponibili per il gioco online. Il dato considerato in generale deludente. A un nostro parere da un lato era difficile aspettarsi di più, dall'altro lato da qui a fine anno altri "candidati" si aggiungeranno. Non tutti gli operatori interessati, infatti, hanno ritenuto indispensabile un ingresso tempestivo. A fine anno il numero sarà circa il doppio. Però, certo, sempre molto meno di 200. D'altra parte quasi tutti i grandi internazionali sono già entrati. Per i piccoli invece va considerato che il costo di ingresso è impegnativo. La sola concessione costa 350mila euro. Ma poi per essere competitivi su un mercato che sta diventando sempre più difficile ci vogliono molti soldi e/o buone idee. La tendenza è la concentrazione, non la frammentazione. E chi crede che "fare denaro" in questo settore sia facile commette un errore. Una concessione del gioco non è certo una rendita di posizione.
Poste Italiane per prima ha sottoscritto la concessione il 21 giugno: può sembrare sorprendente ma le grandi organizzazioni, che si immaginano meno agili e scattanti, stanno bruciando sui tempi le aziende piccole e snelle. Entra nel settore anche Mondatori, un altro ingresso eccellente che conferma lo "sdoganamento" del settore del gioco. Entra nel settore Neomobile, gestore di contenuti sui telefonini, il terzo ingresso di questo tipo dopo Buongiorno brand Winga e One Italia brand Casinò Italia. Nonostante i periodici rumors non sembra invece credibili l''ingresso diretto dei gestori telefonici.
Acquisiranno la concessione un certo numero di operatori stranieri significativi. Mostrano interesse vari operatori tedeschi tra cui Jaxx, gli inglesi di Gamesys (che hanno lanciato il Bingo online del tabloid "The Sun"). e un altro operatore eccellente del betting inglese. Parecchi operatori italiani spesso si aggregano in società partecipate in modo da disporre della forza economica per competere credibilmente nel settore.
Riguardo al poker, l'atteso ingresso che cambierà il panorama è quello di Full Tilt. Non ci sono altri ingressi che contano. Everest, brand acquisito dal gruppo francese Mengas, è sparito anche dal mondo dot italiano e ha deciso di concentrarsi in Italia sul marchio Betclic. Insomma Full Tilt la vera novità del segmento del poker, ma basta e avanza, assieme all'ingresso del cash stesso, ad alzare il termometro in questo settore nel quale già tanti sono stati i cambiamenti nei tre turbolenti ani di vita. Ce ne saranno altri.
La globale crescita del gioco online
Gli effetti del "Venerdì' nero" il 15 aprile 2025, data nella quale il Dipartimento della Giustizia degli Usa ha accusato PokerStars, Full Tilt e Absolute Poker di violazione della legge americana sul gioco online e ha sequestrato i relativi siti, si fanno sentire sull'andamento del settore. La crescita dell'anno 2025 rispetto al 2025 è ora stimata da H2 Gambling Capital pari +4,4%, il livello più basso dal 2025, ma pur sempre un dato positivo. L'andamento lento è ricondotto non solo al "Black Friday" ma anche alla crisi economica generale, all'impatto del terremoto di marzo in Giappone (la Japan Racing Association azienda pubblica del betting, è l'operatore del betting online più importante del mondo) ed ai tempi più lunghi del previsto nello sviluppo dei progetti di regolazione nazionale del gioco in corso in Europa, compresa l'Italia che sta completando l'introduzione del poker cash game e dei giochi casino online.
La stima di crescita del Gross Gaming Revenues (giocato meno vincite, cioè quello che realmente spende il giocatore) del gambling mondiale nel 2025 è stata ridotta a 23,6 miliardi di euro. Ciononostante la tendenza alla crescita per il futuro rimane forte. Per il 2025 si stima una crescita a livello internazionale del 12%.












Perché non riesco a giocare in un casino online o in una poker room dall'ufficio.