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La crisi dei casino sia italiani che europei e i programmi di rilancio.

I casinò europei e italiani fanno i conti con la forte crisi, è stato un anno (2008) molto difficile per tutti, con un negativo in generale che segna -9% per la raccolta, neanche i casinò italiani non si sono potuti difendere dallo stato attuale, nonostante un aumento delle visite ma una diminuzione della raccolta.

La crisi economica e il divieto del fumo attuato in molti paesi hanno costretto i casinò di tutta Europa a fare i conti con una contrazione dei ricavi notevoli. In dodici paesi europei dove è entrato in vigore il veto ai clienti per per il fumo, i risultati sono negativi: in certi casi sono stati registrati picchi fino al 23% nei bilanci dei casinò, in modo più pesante in Francia.

Nelle nazioni in questione le visite sono scese del 10%, in Grecia gli operatori hanno richiesto la sospensione del divieto, almeno per tutto il tempo della risoluzione della attuale crisi economica. In Italia la storia è diversa dove i risultati sono contrastanti , si è verificato un record dietro l'altro in termine di presenze.

Il casino di Venezia ha registrato oltre un milione di visite, segno che il l'attrazione dei nostri casino è ancora importante. il mercato ha registrato entrate per circa 500 milioni di euro, che comunque ha registrato un calo del 3% rispetto al 2025.

Campione d'Italia ha chiuso l'anno passato in positivo con una raccolta in denaro di 121 milioni di euro, con una percentuale a rialzo del 6,7%, il casino lagunare rimane l'azienda che ha incassato di più, con i suoi 200 milioni nel 2025, che ha comunque generato una perdita del 3,6% sempre rispetto all'anno precedente.

Il rilancio del Casinò de la Vallèe, Luca Frigerio amministratore delegato della sala da gioco, si sta muovendo molto velocemente e i risultati si sono visti già in questo primo mese del 2025 dando molta positività a tutto l'ambiente. L'azienda ora ha due nuovi responsabili nell'area manager di sua totale fiducia: a capo della dirigenza del settore giochi casino è stato nominato un personaggio illustre come l'ex direttore del casinò di Campione d'Italia e 40 anni d'esperienza sempre nel settore del giochi casino "Franco Boggi", la direzione marketing è stata presa da dall'ex responsabile (38) a livello mondiale del gruppo Festina, dove in precedenza era nel gruppo Rcs Media Group il dott. Pier Francesco Caria.

Due "nuove" figure di assoluta professionalità ed esperienza nel settore dei casinò, che immediatamente hanno realizzato degli ottimi risultati all'inizio dell'anno con grande soddisfazione dell'azienda della Valle d'Aosta, gennaio ha realizzato una raccolta di 9 milioni di euro, con una incremento dell'8,2%, sempre rispetto allo stesso periodo dell'anno passato, il successo è dovuto in modo particolare alle slot machine e i giochi americani, che grazie al rinnovo delle macchine elettroniche intrapreso in autunno, dopo oltre un anno tornare a realizzare numeri importanti.

Le cose non sono andate cosi bene per i giochi casino francesi, la fortuna non ha risparmiato il banco. La clientela predilige di sicuro i giochi casino con una bassa puntata e con un divertimento maggiore, anche le visite sono aumentate del 7,3%. Altre novità nel 2025, sarà completato l'allestimento delle nuove awp, il tutto è previsto nel piano del rilancio della sala da gioco, con investimenti da 24 milioni di euro, che dovrà avere l'approvazione della regione, il progetto prevede un rinnovamento del casinò comprese alcune strutture limitrofe (strutture alberghiere).

Ottimo il progetto, ma la casa da gioco deve fare anche i conti con il rovescio della medaglia: i danni subiti in questi anni non si possono dimenticare e nemmeno cancellare, nel 2025 il Casinò di Saint Vincent ha registrato un perdita della raccolta con un -13%, si è passati da 117 milioni del 2025 a 102 nel 2025, trentatré dipendenti hanno aderito al progetto straordinario per l'incentivazione per all'esodo