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  La recessione e la crisi economica non ha risparmiato nemmeno la famosa Las Vegas, il fulcro mondiale dei giochi casinò, il calo dei clienti sta mettendo un grosse difficoltà le case da gioco del Nevada, le aspettative degli addetti hai lavoro non sono rosee, compreso il pensiero del direttore della società Las Vegas Sands "Sheldon Adelson" intervista pubblicata dal quotidiano Wall Street Journal.

  La società ha la proprietà del famoso casinò e  Hotel a cinque stelle Venetian, una replica ridotta della Venezia italiana, con tanto di gondole e canali, con un percorso di effetto fino alla piramide di cristallo (Luxor), grande attrazione del casinò.

  Ritornando alla crisi attuale, tutto il settore ha costretto oltre 10 mila persone tra dipendenti e consulenti a lasciare la mecca del gioco in questi ultimi anni, con tasso di disoccupazione che si è triplicato arrivando a oltre il 12% attuale.

  Certo pensare in questo momento prospettive di sviluppo è veramente impensabile, difatti i tecnici e gli studiosi del settore lanciano messaggi di allerta preoccupanti. La via principale di Las Vegas "Las Vegas Strip" è oggetto di edifici in costruzione incompleti, lavori ormai fermi da diverso tempo, con futuro molto nebuloso.

  Si susseguono chiusure di strutture e fallimenti di società, tra i più importanti l'Hotel con casinò il "Fontainebleau"  del valore di oltre 3.5 miliardi di dollari, ha chiuso i battenti dichiarando fallimento, con relativo licenziamento di oltre 3.500 dipendenti.

  Fatto ancora più allarmante che non si prevedono nuove aperture di hotel e casinò, solo la società che la proprietà del famosissimo MGM Mirage sta per aprire un grande complesso alberghiero del valore di quasi 9 miliardi di dollari nel centro della città del gioco, una grossa opportunità per circa 12 mila persone, un'operazione mostruosa se consideriamo i fatti del momento, difatti gli esperti hanno il timore che la mega struttura subisca il momento difficile, aggiungendosi ai tanti alberghi in essere quasi totalmente privi di clienti, una volta terminato l'enfasi dell'inaugurazione.

  Certo se Las Vegas piange il resto del mondo non ride, anche Macao e l'Europa hanno i suoi grossi problemi, il gioco nei casinò è in calo, causa la diminuzione della presenza dei clienti, se poi aggiungiamo il continuo proliferare di giochi offerti dai casino online, anche se non autorizzati in America (sappiamo che la cosa si può superare).

  Staremo a vedere nel prossimo futuro, come sempre si spera in una ripresa economica in generale e non solo nel settore del gambling, di sicuro questa crisi sta effettuando una scrematura importante e solo le aziende più organizzate e forte rimarranno in piedi, questo è un beneficio per creare qualità e professionalità, come un fuoco che distrugge una foresta per ricrearla ancora più rigogliosa (cerchiamo di essere ottimisti).

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