Prima parte: Nei tornei di poker la zona pagamento

C'è un momento che nei tornei di poker nel quale il gioco comincia ad avere dei rallentamenti, i giocatori si studiano in modo maggiore del normale, si guardano attorno, cercano di capire la situazione negli altri tavoli. Questo è momento davvero importante, perché si stanno avvicinando i premi in palio e nessuno vuole commettere errori e quindi uscire. Stiamo parlando della tanto attesa "zona bolla", quella fase di un torneo di poker (Texas Hold'em) in cui manca davvero poco per riuscire a centrare il traguardo dei premi; ancora qualche eliminazione e poi tutti i contendenti ai premi possono tirare un sospiro di sollievo e quindi rilassarsi un pochino.

Commettere errori in questi momenti vuol dire andare incontro a una enorme delusione, perché un conto è essere eliminati nei primi livelli di un torneo, molto diverso, al contrario, sentirsi così vicino al primo traguardo, quasi da poterlo toccare, e poi non riuscire ad oltrepassarlo.

Rallentare
In momenti così importanti, dunque, è molto probabile che buona parte dei giocatori, in modo particolare i meno esperti, si facciano condizionare dalla paura di uscire, adottando, di conseguenza, strategie di gioco molto attendistiche. E' molto facile vedere giocatori non fare azione con punti con i quali in altre fasi del torneo sarebbe disposta a mettere nel piatto tutte o quasi le proprie fiches. Oppure tentare di entrare in gioco investendo meno possibile, e quindi non rilanciando (raise), ma vedendo soltanto (call) le puntate degli avversari, quando anche solo una conoscenza tecnica di base del gioco del poker sconsiglierebbe la mossa.
Tanto per fare un esempio per chiarire quanto espresso, provate a immaginare qualcuno che, in posizione di bottone (quindi la migliore possibile) con A-K decida di fare solo call, senza rilanciare. Il risultato sarà che chi è di grande buio sarà un gioco e chi è di piccolo buio probabilmente anche, dovendo aggiungere solo poche fiches. E questo indipendentemente dalle proprie carte personali. Un piatto che con rilancio sarebbe quasi certamente vinto, si trasformerà così il nostro giocatore di bottone in uno che dovrà invece essere lottato fino alla fine, con il rischio, se le carte comuni non sono favorevoli, di vederselo portare via.
Ovvio che abbiamo un po' esagerato nell'esempio, però solo per far capire che anche in una fase certamente tra le più importanti del torneo, le regole tecniche non vanno mai dimenticate. Piuttosto che comportarsi così, sarebbe stato meglio, infatti, non giocare proprio (fold), almeno si sarebbero risparmiate le fiches impegnate.

Quale strategia utilizzare?
In zona bolla ci si può comportare in due modi, che dipenderanno da fattori vari, come le capacità tecniche, lo stile di gioco, la quantità delle fiches (in gergo stack) di cui si dispone in quel momento. Si potrà attendere fino al denominato "scoppio della bolla", ossia fino a quando verrà eliminato l'ultimo giocatore non a premio, per essere certi di avere almeno recuperato la quota d'iscrizione al torneo, oppure si potrà giocare in modo aggressivo, per cercare di accrescere il proprio stack ed avere maggiori possibilità di aggiudicarsi il torneo. Sotto questo punto di vista, proprio la zona bolla è uno dei momenti migliori per adottare questa strategia di gioco.

Possedere capacità tecniche
Abbiamo scritto che uno dei fattori da tenere in considerazione nella scelta della tattica di poker da mettere in atto sono le proprie capacità tecniche. Un giocatore di poker alle prime armi, che ha avuto la fortuna di essere arrivato così ai premi, sarà certamente molto intimorito per il rischio di vedere sfumare il risultato. Dunque, la probabilità di commettere errori (del tipo di quelli dell'esempio visto prima) aumenterà in modo esponenziale.

Il suggerimento, in questi casi, sarà quindi (soprattutto se con una quantità fiches nella media) di fermarsi, cercando di partecipare ai piatti solo con punti fortissimi, del genere di coppia d'Assi, di Re o di Donne o, al limite, A-K. In questi casi, bisognerà rilanciare per provare ad aggiudicarsi la mano senza nemmeno vedere le cinque carte comuni che potrebbero causare brutte sorprese. In caso di controrilancio da parte di qualche avversario, converrà valutare quante fiches ci rimarranno in caso di sconfitta e decidere di conseguenza. Certo, con coppia di Re o di Assi la decisione di passare sarà quasi impossibile, ma con A-K, invece, potrebbe essere l'idea migliore (anche perché A-K, non dimentichiamolo, non è ancora un punto).

Una scelta tattica di attesa in zona bolla non va certo sconsigliata a priori, soprattutto per i giocatori che non si sentono ancora così esperti nel gioco per provare ad approfittare del momento. Occorre sempre ricordarsi che l'obiettivo è vicino, dunque evitare di sprecare tutto. Discorso che non vale per chi è invece più esperto e quindi più capace di gestire il momento, dal punto di vista sia tecnico sia emotivo.
Il giocatore esperto si è sicuramente già trovato in questa situazione e potrà quindi decidere come agire in base ad altri parametri, come il proprio stile di gioco o il proprio stack in quel momento. La scelta, insomma, sarà molto più ragionata.

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