Capire i tell dell'avversario nel poker live (prima parte)
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- Creato Martedì, 20 Dicembre 2025 13:20
- Data pubblicazione
- Categoria: Poker Live
Strategia poker live
A chi non è capitato di giocare una partita di poker, trovandosi a prendere una decisione molto difficile (per esempio decidere se chiamare o meno un grosso rilancio al river) e avendo come il "sentore" di riuscire a entrare nella testa dell'avversario, di capire il suo stato d'animo, perlomeno solo notando una piccola smorfia sul suo viso, e sapere esattamente che carte ha in mano! Probabilmente avrete avuto anche l'esperienza contraria e certamente meno piacevole: escogitare una trappola che sembrava perfetta e scoprire (sul più bello) l'avversario ha capito tutto: vi guarda continuamente, vi analizza fin dentro la mente e passa la sua mano perdete!
Perché tutto questo accade? Si tratta solo di sensazioni? Di una capacità istintiva personale? Oppure c'è un sistema per divenire dei veri esperti e leggere il famoso linguaggio del corpo?
Sempre attenti
Nel poker la lettura, da sempre si dibatte sull'importanza e l'efficacia dei "Tell". I denominati tell sono tutti possibili segni o indizi che un giocatore offre in modo inconscio agli antagonisti al tavolo di poker live e che evidenziano la forza delle sue carte e il grado di sicurezza in se stesso.
Alcuni esperti e scrittori di libri riconoscono ai tell un fondamentale ruolo nella complessiva strategia di un giocatore di poker di successo e pensano che un vero asso debba essere in grado di leggere i tell dei suoi avversari e nello stesso tempo nascondere i propri.
Altri li considerano meno decisivi e puntano maggiormente sugli schemi di puntata e sulla lettura tecnica della mano. Tutti però sono d'accordo nel sostenere che i tell esistono realmente e che essere in grado di leggerli e quindi decifrarli può essere un'arma molto importante da aggiungere alla propria strategia.
Per essere in grado di decifrare il linguaggio del corpo con alto grado di accuratezza, un giocatore bravo di poker live deve essere prima di tutto un buon osservatore. Alcuni dei migliori giocatori di poker non solo sono dei maestri per ciò che riguarda gli aspetti tecnici del gioco, ma anche degli astuti analisti del comportamento umano.
Il primo passo che tutti gli esperti suggeriscono in questo gioco consiste nello sviluppare una capacità eccellente di osservazione. Scrutiamo i dettagli, incuriosiamoci di tutte le piccole cose, non saziamoci mai di analizzare ciò che abbiamo davanti agli occhi: da questo punto di vista le sfumature costituiscono la sostanza!
Quindi, osservare è di fondamentale importanza, ma nonostante questo non è tutto. Per poter decifrare i tell degli avversari al tavolo da gioco occorre anche impadronirsi di una specifica tecnica. La prima cosa da fare è osservare tutti i giocatori presenti al tavolo in condizioni "normali", ossia ben prima di averli di fronte in un momento particolare della partita. Dobbiamo fare delle osservazioni specifiche sui nostri avversari dal momento stesso che l'incontriamo.
Fra gli indicatori cui prestare attenzione c'è il livello si sicurezza che una persona ha in se stesso e il suo modo di parlare. Mostra dei tic? Balbetta? La sua stretta di mano è decisa e autorevole, oppure molle e poco convinta? Abbassa gli occhi quando parla con qualcuno, cerca di evitare il contatto visivo, parla nascondendosi la bocca con le mani? In pratica, si tratta di crearsi un'immagine del comportamento standard di un individuo, per avere un punto di riferimento utile per valutare gli eventuali cambiamenti del suo comportamento. Questo è un cruciale punto: se non assegniamo un valore di riferimento al comportamento standard dei giocatori analizzati, successivamente non avremo alcun termine di paragone. A volte è utile fare delle domande per provocare delle razioni. Per esempio, semplicemente chiedere "In che anno ti sei laureato?"; oppure: "Ricordi il numero di targa della tua prima auto? Domande come queste costringono l'avversario ad accedere alla sua memoria.
Quando questo avviene, la maggior parte degli individui (non proprio tutti) guardano a sinistra mentre stanno realmente cercando di ricordare qualcosa. Se successivamente rivolgeremo ulteriori domande al nostro interlocutore e lui (ma potrebbe essere anche una lei, le giocatrici nel mondo del poker sono sempre più numerose) sposterà gli occhi a destra, probabilmente significherà che starà "costruendo" una risposta oppure starà cercando di farla diventare più bella, visto che starà utilizzando il lato del cervello responsabile del pensiero creativo. E' un'informazione estremamente utile al tavolo di poker.
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