Non appetiscono i titoli dei casinò in Francia

Si pensava a solo a un test per il mercato della finanza a Parigi, da tempo a corto di Ipo (Initial Public Offering) di un certo valore. Per valutare la voglia degli investitori a tuffarsi in questo tipo di operazioni. Ma non andata così, il l'esperimento si rilevato un vero buco nell'acqua, a dirla tutta un vero "flop", che farà portare dei brutti segni per diverso tempo agli spiriti della borsa parigina. La quotazione di Lucien Barrière, gruppo che fattura circa un miliardo di euro l'anno, molto attivo nel settore degli alberghi di super-lusso (per esempio il famoso hotel Fouquet's al centro degli Champs-Elysèes), e dei casinò e altri settori di giochi come il poker online, è stata sospesa. Inoltre nella giornata di ieri, il colosso alberghiero "Accor", che mediante l'operazione voleva cedere (liberarsi la parola giusta) del 49 per cento detenuto nel capitale della azienda, ha molto sofferto in borsa. A fine giornata il titolo ha perso l'1,26%, scendendo a 26,23€. A fine serata l'agenzia di rating Fitch ha penalizzato il titolo da un parametro "stabile" a "negative". Gilles Pèlisson amministratore di Accor ha sottolineato come gli investitore hanno manifestato pochissimo interesse all'offerta. Il fallimento dell'Ipo. Un'operazione finanziaria fallita fallita, forse per un prezzo proposto abbastanza elevato, nonostante le interessanti prospettive nel gambling e nel poker online, un settore diventato legale da poco in Francia.

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