Patrik Antonius il campione di poker in difficoltà

Patrik Antonius tra i più grandi giocatori di poker.
Il giocatore che vinto di più nel 2025 nel poker online, determinato a risalire le vette.
Nessun giocatore al mondo è riuscito nel poker online nel 2025 a vincere più di Patrik Antonius. Con circa 9 milioni di dollari all'attivo accumulati in tutte le sfide in cui si è cimentato, e con significativi risultati ottenuti in tanti giochi diversi.
Ma una realtà diversa l'attendeva all'inizio del 2025. Infatti dopo aver giocato circa 60 mila mani nei primi tre mesi iniziali dell'anno si è ritrovato a perdere più di 3 milioni di dollari (la cifra più alta in assoluto tra tutti i professionisti, fino adesso. In pratica nel breve periodo di pochi mesi il più grande vincitore dell'anno passato si è trasformato nel più grande perdente dell'anno in corso! Nonostante questo, il bravo Antonius dimostra comunque positività, allegria e molta fiducia. Si considera nel mezzo di una discesa (territorio peraltro piuttosto familiare per il bravo giocatore finlandese) ma ritiene che tempi migliori lo attendono al più presto.

Ricominciando a vincere
"Non è stato che un iniziale periodo sfavorevole quest'anno" dichiara Antonius sminuendo il periodo piuttosto avverso. "Ho perso denaro negli ultimi tempi che ho vinto precedentemente. Mi occorrono un paio di buoni giorni per recuperare il terreno perduto (in questi casi denaro). Non ho perso somme irrecuperabili, e son ben felice di aver smesso ormai da un po' di perdere. Certo per un attimo sono stato in difficoltà ed il mio poker ne ha risentito".
Parte delle sue convinzioni derivano dal fatto che ha già vissuto periodi similari. In modo particolare proprio a metà dello scorso anno arrivò un periodo negativo intenso per fortuna breve, "Nel 2025 ho perso quasi 3 milioni di dollari in 10 giorni" dichiara sempre Patrik "e probabilmente è stato il peggior momento della mia carriera."
Antonius crede che oltre ad aver passato un periodo notevolmente avverso con la fortuna, un altra causa abbia inciso su i suoi risultati rovinosi, sia stato un gioco poco all'altezza della sua bravura e fama, dovuto anche ad un periodo di salute cagionevole che lo ha influenzato in modo sfavorevole. Lui che è abituato a giocare un tennis piuttosto competitivo, ama stare sempre in forma, e dice che questo lo aiuta in aspetto della sua vita professionale e privata. "Quando sono in buona forma, respiro meglio e mi sento più sicuro in ogni cosa che vado ad affrontare, il gioco del poker compreso." Così non si allarmò più di tanto quando ad inizio anno, con il rallentare degli allenamenti per via delle condizioni fisiche non ottimali, si ritrovò a pagare o scotto. Ma adesso che le sue condizioni sono notevolmente migliorate e può tornare ad allenarsi come vorrebbe, le sue aspettative sono decisamente positive.

Antonius ha passato anche molto tempo a Las Vegas in questo 2025, più di quanto non avrebbe voluto. Mentre "Sin City" è una attraente meta per molti, il professionista sponsorizzato Full Tilt non è così elettrizzato dal sostare li troppo a lungo. Ma un invito a giocare l'NBC National Heads-up Poker Champion ship e le riprese del nuovo spot di Full Tilt lo hanno costretto li per diverso tempo, e anche questo non ha certo contribuito a tenerlo su di morale. "Ho praticamente perso tutti i giorni che ho giocato a poker negli Usa, ed ero molto abbattuto. Qualche volta devo cambiare semplicemente luogo per ritornare in forza e positivo." Così appena espletati gli impegni dovuti che lo bloccavano a Las Vegas, si è immediatamente recato in Europa dove è tornato a vincere quasi un milione di dollari. "So perfettamente che posso ricadere in dei momenti brutti, e magari affondare ulteriormente senza ritrovare una via d'uscita, ma in realtà non mi sono mai preoccupato più di tanto di questo."

Un giocatore della vecchia scuola in un gioco per nuovi giocatori
Nonostante i suoi 29 anni Antonius non si può negare che il suo approccio al gioco del poker (Texas Hold'em) sia in uno stile old-school. Mentre molti giovani Pro di Internet si avvalgono di ogni informazione a loro utile per guadagnare anche un piccolo vantaggio, soprattutto con l'utilizzo di  "software di perscrutazione" che analizzano con i numeri le tendenze dei loro avversari; Antonius ha fatto la scelta di ignorarli. "Non ho mai usato Poker Tracker o altro. Non ho nemmeno al più pallida idea di cosa dicano le mie statistiche. Io prendo le mie decisioni dopo l'osservazione dell'avversario e degli avvenimenti della sessione. L'uso della memoria mi rimane sicuramente di grande aiuto."

Sebbene la maggior parte dei professionisti al di sotto dei 30 anni hanno iniziato la loro carriera nel poker online, Antonius si è invece formato nelle scene del poker live. Quando era ancora un tenace tennista, era solito frequentare i casinò. Per circa 2 anni imparò e si formò come giocatore di poker, in un continuo di alti e bassi che lo portarono al termine di questo periodo a vincere una piccola somma di poca importanza, ma che gli maturarono la convinzione di poter intraprendere seriamente questa carriera. Tornato a casa dopo aver assolto gli obblighi di leva di 6 mesi depositò 100$ in poker room, il resto è storia.

Fu immediatamente un successo, anche se egli stesso afferma che agli inizi non sapeva bene cosa stesse facendo. "Fui molto fortunato agli inizi della carriera. Trasformai quei 100 dollari in 20 mila dollari in appena due mesi, quasi semplicemente facendo pressione sul bottone con continue puntate, giocando a P.L Omaha." Così continuando fin' il primo anno sopra ben 115 mila dollari, ma nonostante tutto non si sentiva ancora soddisfatto. Comprese che il suo gioco presentava ancora tante falle, e decise di analizzarlo più attentamente. Il risultato fu stupefacente, e si impose subito alla ribalta nel panorama mondiale, come uno dei migliori giocatori di cash game Texas Hold'em giocato su diverse piattaforme.
Il 2025 fu uno degli anni migliori, vinse più di tutti nell'online poker cash game e non mancava di mostrare le sue capacità nel live alla Bobby's Room del Bellagio. Tutto questo fu più che sufficiente a convincere Full Tilt Poker a inserire la leggenda emergente fra i suoi giocatori stabili.
Nel 2025 onorò la sua convocazione nel team di Full Tilt Poker con circa 3 milioni di dollari di vincite. Nel 2025 la consacrazione con ben 9 milioni di dollari di vincite. Dallo scorso anno Antonius può essere innegabilmente considerato uno dei giocatori migliori al mondo. Un 2025 come abbiano viso iniziato malissimo ma che ora si sta rimettendo bene.
L'arrivo nel 2025 di Antonius, e quello dei compagni Gus Hansen nel 2025 e Tom Dwan nel 2025, segna un interessante cambiamento delle scelte dei giocatori del Team di Full Tilt. Mentre gli altri 11 giocatori hanno collezionato fino ad oggi ben 37 braccialetti WSOP (solo Phil Gordon e Andy Bloch in questo gruppo non ne hanno mai vinto uno), i nuovi tre sono completamente a secco, senza nemmeno una vittoria al un evento WSOP.
Hansen può comunque vantare ottimi risultati in tornei, essendo l'unico giocatore ad essersi aggiudicato 4 titoli World Poker Tour, ma sia Antonius che Dwan sono chiaramente 2 giocatori di cash game, e non sono affatto dispiaciuti ad ammetterlo, dichiarando che riescono a dormire sonni tranquilli anche non avendo mai vinto un braccialetto WSOP.
Non biasimiamo certo i nuovi orientamenti di Full Tilt Poker, ma anzi ci complimentiamo con i dirigenti di marketing.

Il cash game online il cambiamento
Nei suoi 8 anni di esperienza Antonius ha visto i cambiamenti che hanno interessato il poker online. Si ricorda ad esempio quando il gioco più diffuso era il Limit Texas Hold'em, e il Pot Limit Omaha e il No Limit Hold'em si giocavano decisamente di meno. Ma anche quando i due giochi crebbero, il panorama si presentava molto diverso da quello attuale. Full Tilt Poker e Pokerstars erano le due poker rooms più grandi e frequentate e in particolar modo Full Tilt riscuoteva il consenso dei maggiori "high-stakes regular".
Questo fino a pochi anni fa, quando l'azione distribuì su molte più poker rooms. Prima di segnarsi su Full Tilt Antonius giocò su almeno mezza dozzina di siti, scontrandosi con una varietà di avversari. Giocò su un sito popolato per il 90% da scandinavi, su un altro che definiva una vera miniera d'oro, o sullo stesso maggior rivale di Full Tilt, PokerStars, che lo considerava come il più ostico fra tutti quelli provati.

"Avevo denaro in parecchie poker rooms, ne aprivo 4 e su un bel gruppetto di tavoli aperti non dovevo aspettare molto prima che qualcuno mi sfidasse." questo oggi è sicuramente cambiato. Pochi siti hanno un'azione significativa nel cash game, e ci sono ancor meno giocatori con il bankroll e il fegato di opporsi al campione. Quando Antonius descrive i suoi ben conosciuti coetanei si mostra molto complimentoso nei loro confronti. Riconosce il duro lavoro e il talento di molti, e ammette anche come molti siano più bravi di lui nel gioco multi-tavolo. Ma riconosce anche che gli piacerebbe che la maggior parte di loro lo affrontassero più frequentemente. La sua immagine al tavolo ha infatti raggiunto un livello di misticismo tale, quasi alla pari di quella di Phil Ivey, che anche dei bravi professionisti evitano di affrontarlo per un certo timore reverenziale.
Questo un po' lo sconforta dato che spesso deve attendere molto prima di potersi confrontare con qualcuno. "Non posso certo accusare le persone per astenersi da un gioco in cui si sentono perdenti, ma anche questi top players se riposati e concentrati possono conseguire delle partite senza errori, e poi anch'io ho le mie brutte giornate."

Nonostante Antonius non colpevolizzi questi giocatori per le loro scelte, è chiaro che non condivide il loro atteggiamento, infatti anche se ammette con sicurezza che Ivey è più bravo di lui nell'H.O.R.S.E., dice che gli piace molto affrontarlo, perché è grazie a questi confronti che lui riesce a migliorare. "Mi piace giocare all'H.O.R.S.E., con Phil Ivey perché penso che lui sia il più bravo in questi giochi, e mi aiuta ad affinare ulteriormente le mie tecniche. Praticamente quasi ogni volta che gioco una lunga sessione con lui imparo qualcosa." In parte lui critica gli altri giocatori per non impegnarsi oltre una determinata soglia. Perché quando raggiungono un livello che gli permette di guadagnare sui giocatori più deboli, spesso si fermano li non progredendo oltre. "Molti giocatori non hanno altre possibilità che sperare che i loro avversari non migliorino."

Fortunatamente su Full Tilt l'azione non manca quasi mai. Grazie a lui e agli altri abituali degli high-stakes come Ivey, Dwan e Hansen, Full Tilt e il sinonimo degli high-stakes, nessun altro sito ha una mole di gioco paragonabile. "Ormai l'azione è tutta su Full Tilt" dice Antonius.

Il futuro del cash game
Mentre molti siti hanno difficoltà a competere con Full Tilt e PokerStars, e si ritrovano a volte a limitare le loro offerte di cash game, non c'è dubbio che la sua popolarità e in continua crescita.
Quando il fenomeno del poker esplose dopo dopo la vittoria di Chris Moneymaker alle World Series del 2025 molti aspiranti Pro guardavano ai tornei come primaria fonte di ricchezza, mentre il cash game era decisamente lontano dai riflettori. Poi però quando ci si rese conto della forte componente aleatoria necessaria per vincere nei tornei, allora lentamente è andato incrementandosi il numero di partecipanti ai cash game.

Mentre ESPN (Entertainment and Sports Programming Netework, una emittente televisiva statunitense che trasmette programmi sportivi 24 ore su 24) preferisce ancora trasmettere quasi unicamente i cari e consolidati tornei, gli show di cash game stanno aumentando. Molto popolari difatti sono diventati l'High Stakes Poker su Game Show Network, e Poker After Dark sulla NBC. L'High Stakes Poker è ormai un programma di punta della GSN, mentre il programma sponsorizzato da Full Tilt Poker After Dark, che partiva inizialmente con una struttura da Sit & Go ha poi lasciato molto spazio ai cash game. Full Tilt oltre a Poker After Dark sponsorizza altri numerosi show di cash game. Ora invece la Fox introdurrà The Big Game, un cash game con buy-in da 100 mila minimo, sponsorizzato da PokerStars.

Questa maggiore visibilità televisiva non farà altro che incrementare il fenomeno, e sempre più giocatori saranno attratti da una modalità di gioco dove l'abilità ha certo maggior spazio. Questo è di buon auspicio per Antonius, che non spetta altro che il bacino dei giocatori con cui scontrarsi si allarghi dalla stretta cerchia dei pochi impavidi attuali.
Mancano invece ancora 17 mila mani circa, alla chiusura della sfida con Durrrr (nickname di Tom Dwan) per il raggiungimento di 50 mila mani totali giocate. Attualmente Patrik è sotto di circa 2 milioni di dollari, e dichiara di non aver affatto intenzione di sventolare bandiera bianca per una ritirata, ma piuttosto e fiducioso di riottenere almeno buona parte delle perdite. Fa quindi i complimenti al suo avversario "Dwan ha soprattutto preso le migliori decisioni al river, dove sono stato battuto". Ho bluffato con troppa facilità, ricevendo quindi dei bellissimi call di Tom, e per tutta risposta ho effettuato assolutamente troppi brutti call. Questi sono i motivi principali che hanno finora decretato il netto svantaggio.

Mentre le perdite con Dwan si acutizzavano, Antonius concludeva che il suo gioco andava migliorato, e che doveva far tesoro dei suoi errori, atteggiamento questo piuttosto inconsueto in un ambiente così, pieno di egocentrismo. Antonius non ha affatto maledetto la sfortuna, sapendo benissimo che questa va e viene per chiunque, e che in questo tipo di sfide molta parte hanno l'impegno e l'abilità. Probabilmente è questo anche il motivo di perdite così ingenti in un così breve periodo, questa ostinata ricerca di tecniche più affinate senza preoccuparsi esclusivamente delle somme perdute, ma concentrandosi principalmente sulle giocate effettuate. "la fortuna fa parte del gioco, che per me rimane soprattutto una questione di competenza, tattica, prontezza e intelligenza. Non sono preoccupato delle perdite degli ultimi mesi, e credo fedelmente che risalirò la china se riuscirò a mantenere un grado di concentrazione molto elevato."

 

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