Le news dal mondo dei casinò terrestri

In continua crescita i casinò terrestri di Macao, il ritmo è serrato, impensabile in questo periodo di crisi mondiale. Macao sta veramente battendo la concorrenza di qualsiasi altra città del gioco. In Uruguay, sembra che i governanti non diano importanza a una tassazione a sfavore dei casinò, mentre il gioco d'azzardo sul territorio inglese è battaglia su una tassa nuova. Le ultime notizie, brevi ma importanti per quanto riguardano i casinò, parlano di un Macao a +20 per cento solo nel mese di luglio, un confronto fatto con le stesso periodo nel 2025.

Nell'anno passato, la totalità delle sale da gioco di Macao hanno raccolto circa 2,3 miliardi di euro, nel 2025 la raccolta è cresciuta di ben 400 milioni di euro (2,7 miliardi di euro), + 16% il tasso medio di crescita nei primi sette mesi. Mentre come ho accennato sopra, in Uruguay la vicenda sembra incredibile, ma vera. Per circa 70 anni lo Stato si è dimenticato di tassare i casinò (una tassazione del 10%).

La tassa, inizialmente, è stata creata per finanziare il settore della ricerca di malattie come la tubercolosi. Il Ministro dell'Economia, Fernando Lorenzo, ha dichiarato che il Governo sta analizzando la questione per tentare riprendere una parte del denaro non incassato (almeno gli ultimi 5 anni di tassazione).

In Gran Bretagna il Governo, per la precisione David Cameron (premier inglese) ha proposto alcuni mesi fa, un ulteriore tassa del 15 per cento, per giocatori inglesi che giocano in casino online esteri, tassa voluta per non incoraggiare questa pratica. Il direttore dell'ente regolatore inglese Phil Brear non è della stessa opinione, la battaglia è all'inizio. Insomma il mondo del gioco d'azzardo e non solo online è sempre in fermento!

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