La legge sul gioco online, Texas Hold'em dal vivo

Le normative in Italia per il gioco online, nel dubbio si vieta tutto!

L'assurdo modo di fare quando non sappiamo che fare, è di vietare tutto o quasi. Sembrerebbe pensarla cosi anche l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS), con una circolare del 3 maggio 2025, ha vietato l'installazione dei c.d. totem, vale a dire di quegli apparecchi di gioco, dotati di tastiera e monitor, collegati alla rete Internet.
Installati in pubblici esercizi e circoli privati, i totem consentono il collegamento ai siti di gioco (e scommesse) presenti nel web: ciò che si potrebbe fare da casa con il proprio computer e la connessione internet (per giocare ai casino online e poker room), diventa così accessibile attraverso questi terminali al di fiori delle mura domestiche.
Il che, secondo logica, sembrerebbe aver un senso. Ci si aspetterebbe, infatti, che il giocatore online da casa o da un circolo, utilizzando sempre piattaforme comunque abilitate, nulla cambi. Il gioco online, infatti, è ormai stato regolamentato con riferimento al Texas Hold'em sia nella modalità torneo "aprendo" anche alla modalità Cash Game (soldi veri). Dunque non è chiaro che differenza corra tra il connettersi da casa o da una sala da gioco.

Invece no. Nonostante molti di questi totem risultino installati in locali dotati di tutte le necessarie licenze per l'installazione di apparecchiature da gioco (secondo il modello di autorizzazione previsto dagli articoli 86, 88 e 110 del TU delle leggi di pubblica sicurezza "c.d. TULPS), l'AAMS ritiene che ciò non sia sufficiente. la tesi di fondo sarebbe che, siccome nella disciplina di riferimento inerente gli apparecchi di gioco non si nominano, ad oggi, espressamente quelli ad accesso remoto (cioè quelli che all'interno abbiano un computer per collegarsi alle rete internet, appunto i totem), allora l'installazione deve ritenersi vietata... in quanto non regolamentata!

Che senso abbia vietare nei pubblici esercizi o circoli un'attività considerata lecita se effettuata dal singolo a casa propria, rimane per noi semplici cittadini amanti del Texas Hold'em, davvero un mistero! Ma forse il mistero è meno fitto di quel che potrebbe sembrare. La messa al bando dei totem, infatti, si pone nel filone dell'avversione del legislatore per il gioco del Texas Hold'em dal vivo, ad oggi di fatto vietato in attesa di regolamentazione, e della riserva totale di podestà e controllo che lo Stato pone in proprio favore di ogni attività inerente il gioco: non si può muovere una foglia (anzi una fiches!) se i Monopoli di Stato non ne traggono un guadagno.

Morale, vietiamo tutto, a prescindere. Forse la Comunità europea, opportunamente stimolata da qualche soggetto interessato, potrebbe provare questo modo di procedere non in linea con le proprie direttive. Se è vero, che l'intervento del legislatore italiano sul gioco online è stato in buona sostanza auspicato da Bruxelles (inondata da ricorsi dalle società straniere che si erano viste oscurare i propri siti di gioco online in Italia), c'è da augurarsi che qualche buon suggerimento giunga anche per completare e dar coerenza a tutto il sistema del gioco dal vivo, online e... tramite totem.

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