Numeri negativi per i casinò terrestri

I numeri nel settore dei casino terrestri non sono positivi, mancanza di clienti per la crisi e la concorrenza dei casino online, delle poker room. In difficoltà la roulette e blackjack, i clienti che erano considerati Vip (ricchi clienti) sono praticamente quasi spariti (evitano di farsi beccare ai tavoli da gioco, visto il momento).

I tavoli della roulette sono sempre più vuoti, come gli altri tavoli, nulla è più come in passato. I casino terrestri in Italia (e anche nel mondo) accusano difficoltà preoccupanti con bilanci in rosso. Viene voglia dire che il banco sta saltando, come quando i giocatori facevano mettere il drappo nero sul tavolo della roulette (bei tempi per i casino in quell'epoca). Un disastro forse annunciato da chi in qualche modo lo aveva previsto, un andazzo negativo di brutti numeri, infatti sono circa 50 milioni di euro la discesa maturata in circa 9 mesi nell'anno in corso, una stima che arriva a circa 80 milioni per fine anno 2025 e un esubero di oltre 210 dipendenti. I croupier e i dealer dei casino hanno già iniziato con accalorate proteste per il mantenimento del proprio posto di lavoro.

Il momento nero dei casinò non risparmia nessuno: Campione d'Italia in zona italiana svizzera, un vero tempio del gioco europeo in una grave crisi irreversibile, come d'altronde vincent, Venezia e Sanremo nessuno escluso, sorpresi da una grama esistenza sotto gli attacchi dei casino online diventati legali in Italia, da politiche errate e soprattutto spinti nei baratri della crisi dalla tracciabilità economica. Nel nostro paese il limite di gioco in denaro contanti è di soli 1.000 euro, dove in Austria non ci sono limiti, in Francia 10mila e in Slovenia 15mila: i paradisi nuovi del gioco, che non per caso non stati toccati dalla crisi.

In 95 anni di storia a Campione d'Italia, la ruota della roulette non aveva mai smesso di girare, il deficit è di 40 milioni, questo anche per non giustificabili sperperi nei momenti più o meno brillanti, per fare un esempio, una segretaria guadagna circa 6mila euro al mese, a fronte di circa 200 post di lavoro messi in discussione su 690. Le politiche assunzioni hanno molto appesantito la grave situazione attuale, rendendo il tutto ingestibile.

Al casinò di Sanremo come a Campione, la situazione è più grave, si chiedono interventi da parte dello Stato. Le sale da gioco italiane sono di proprietà dei comuni di residenza e quando non lo sono, le amministrazioni comunali hanno comunque peso sulla gestione (soprattutto economica).

Quindi, i casinò terrestri in Italia sono sempre più vuoti, a favore dei casino online, un nuovo modo di giocare che ha preso in modo deciso i giocatori residenti in Italia. Infatti, crescita imponente delle partite giocate in internet: nel 2025 3.765, fino a novembre del  2025 circa 8.500. In termini di denaro l'incremento è del 75 per cento. Le slot machine fanno da padroni e svuotano il portafoglio dei giocatori. Anche i casinò ne soffrono l'invadenza, infatti le slot machine si accaparrano il 62,2 per cento, facendo scendere la roulette al 17,7 per cento e il blackjack al 48 per cento.

Cresce il poker nella forma Texas Hold'em con una crescita del 2,9 per cento (meno del previsto), il gioco del poker si ferma a 1,3 per cento di crescita, mentre i vecchi e tradizionali giochi come il Baccarat e lo Chemin de Fer scendono rispettivamente al 4,8 e 2,5 per cento, in continua flessione. sembra che i casinò siano ormai sorpassati, giurassici, i casinò italiani continuano a perdere clienti e di conseguenza denaro!

• Succ >