Pierluca Salassa primeggia al 3 Lander Poker Tour Everest Poker

I giocatori europei scelti erano 24 al torneo organizzato da Everest Poker (3 Lander Poker Tour di Everest Poker) a Warnemunde, con un montepremi da 300mila euro messo in palio e un vincitore italiano, Pierluca Salassa conosciuto come "The Skipper" che mette nelle sue tasche ben 85mila euro. L'evento ha premiato un giocatore regolare della poker room che già da diversi anni si qualifica online e partecipa agli eventi dal vivo: due partecipazioni a Live The Dream, un tavolo finale del 500mila garantiti Anniversary e la qualificazione al freeroll a Las Vegas con un posto in palio per il Main Event tutto partendo dai satelliti online. In questa occasione The Skipper ha coronato finalmente il suo sogno battendo nell'heads-up finale il tedesco Oswald e raggiungendo un risultato che premia la sua concentrazione e costanza al tavolo da gioco.

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La side bet per qualsiasi cosa

Il proliferare delle side bet influenza anche i nostri giocatori di poker professionisti.
Il poker sportivo in Italia è agli inizi se confrontato con il movimento del settore in America, ed è ovvio che quasi tutto quello che diventa di moda viene importato nel nostro paese, compresi i linguaggi, le espressioni e modelli culturali.

Una delle pratiche più in voga dei giocatori di poker professionisti americani è quella della side bet, ossia scommettere più o meno su ogni cosa, all'arrivo in orario di un aereo particolare oppure sul piazzamento finale di un giocatore a un torneo speciale come le WSOP. Tra le più stravaganti scommesse ha visto protagonisti i super campioni di poker Tom Dwan e Phil Ivey (probabilmente i giocatori più forti al mondo in questo momento), durante l'ultima serie di High Stakes Poker, Dwan ha sfidato Ivey per la "modica" somma di un milione di euro (beati loro) a diventare vegetariano per un anno intero, questi sono stati i termini della scommessa, la sfida è stata accettata. Scommessa persa  e saldata per il milione scommesso appena dopo tre settimane da parte di Ivey!

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Il giocatore motivato nel poker

Dobbiamo per forza ammetterlo, spesso il nostro punto debole e la motivazione (io per primo). Spesso è la differenza tra un giocatore di successo e uno non di successo, a parità di capacità tecniche. Tutti i giocatori di poker (ma in generale) dovrebbero studiare bene l'argomento e diventarne dei cultori assoluti, perché è una molla fondamentale per raggiungere gli obiettivi. Tra una miriade d'implicazioni e importanti "dettagli" che ci mostra questo argomento (molto studiato dagli psicologi) ne analizziamo uno abbastanza semplice e immediato, ma non per questo meno importante e affascinante. Leggi tutto: Il giocatore motivato nel poker

Poker Hall of Fame

Entrare a far parte del Poker Hall of Fame è uno dei più grandi risultati per un giocatore di poker oltre che un onore speciale. Un giocatore per essere ammesso a questa speciale e ristrettissima lista di giocatori speciali deve aver necessariamente giocato a poker nei migliori circuiti riconosciuti al mondo, ad altissimi livelli, coerentemente bene (questo per guadagnare fama e rispetto dei suoi antagonisti e colleghi) e passando per il "test" che il tempo genera.

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Brutta figura del poker in TV con la D'Urso

Ci ha provato Alessandro Chiarato, a portare una buona immagine del poker TV, ma l'impresa non è riuscita molto bene. Il Pro di Lottomatica ha partecipato al Talk Show di Barbara D'Drso "A Gentile Richiesta", andato in onda su Canale 5 il 10 giugno scorso. Tema della puntata tra gli altri, il poker sportivo, che ha finito però ancora una volta per fare la, parte del gioco d'azzardo che rovina giocatori e famiglie: senza molte possibilità di replica per Chiarato.

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